Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

«Giornata Internazionale della Famiglia 2023»: la filastrocca di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca della famiglia» di Mimmo Mòllica nella «Giornata Internazionale della Famiglia» che si celebra ogni anno il 15 maggio. Nel 1994 l’Assemblea dell'Onu ha proclamato questa giornata, dedicandola al “fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini”. Così l’Onu considera e definisce la famiglia.

15/05/2023 - Quest'anno la «Giornata Internazionale della Famiglia» è dedicata alle tendenze demografiche delle famiglie. La Giornata internazionale delle famiglie, che è stata istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, invita a riflettere sul ruolo fondamentale della famiglia e quest’anno, in particolare, punta ad accrescere la consapevolezza dell’impatto delle tendenze demografiche sui nuclei familiari.

Uno dei tanti aspetti da considerare a riguardo è sicuramente la denatalità, fenomeno diffuso a livello globale che non risparmia il nostro Paese: i dati del recente report Istat Indicatori demografici rivelano che nel 2022 i nati sono scesi, per la prima volta dall’Unità d’Italia, sotto la soglia delle 400mila unità, attestandosi a 393mila. Secondo quanto evidenziato dal documento, dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nati, di cui circa 27mila concentrati dal 2019 in avanti.

«Questa diminuzione – si spiega nel report - è dovuta solo in parte alla spontanea o indotta rinuncia ad avere figli da parte delle coppie. In realtà, tra le cause pesano molto tanto il calo dimensionale quanto il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni)».


Illustrazione DesignDraw DesignDrawArtes da Pixabay

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