Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Viadotto Ritiro a Messina: è un’opera strategica per il territorio, che paga il prezzo maggiore

Viadotto Ritiro, intervengono Cisl e Filca Cisl. Nino Alibrandi e Nino Botta: «Da Autostrade Siciliane sistematico inadempimento dei pagamenti alle imprese». Il Consorzio Autostrade sta assumendo una grande responsabilità, quella di mettere a serio rischio un’azienda che deve garantire la salvaguardia occupazionale di migliaia di lavoratori e il completamento di un’opera infrastrutturale strategica per il territorio, che paga il prezzo maggiore in termini di disagi».


Messina, 10 maggio ’23. «La crisi economica che sta attraversando la Toto Costruzioni crea enorme preoccupazione ma puntare il dito, oggi, contro un’azienda che negli anni ha contribuito nel tenere alto il buon nome del sistema economico-imprenditoriale nazionale ci sembra alquanto inopportuno». A dirlo sono il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi e il segretario generale della Filca Cisl Messina, Nino Botta, dopo le notizie sulla sospensione dei lavori del viadotto Ritiro. «Che la Toto Costruzioni – ricordano Alibrandi e Botta – ormai da mesi cerca di trovare soluzioni alle problematiche, soprattutto quelle di natura economica, non è certo una novità. La nostra preoccupazione non è solo per 50 dipendenti ma per tutta la forza lavoro che comprende circa 1.200 unità sui vari cantieri del territorio nazionale».

«Siamo dell’idea – aggiungono i segretari di Cisl e Filca - che ogni azienda deve rispettare i diritti delle proprie maestranze ma bisogna anche tenere conto che molto frequentemente le crisi aziendali derivano da committenze che non rispettano il pagamento degli stati di avanzamento lavori. Relativamente al viadotto Ritiro – continua - bisogna prendere atto di un comportamento non proprio lineare di Autostrade Siciliane nei confronti della Toto che deve ricevere dal CAS circa 6 milioni di euro per lavori già effettuati. Un comportamento che viene sistematicamente messo in atto verso tutte le altre imprese che operano per conto dello stesso Consorzio.

Per quanto concerne la giustificazione della regolarità contributiva della società, va rammentato ai vertici del Consorzio che l’azienda deve essere regolare alla presentazione degli stati di avanzamento lavori e delle fatture e non sei mesi dopo la scadenza prefissata del pagamento delle quietanze. Pertanto, si invita il CAS al pagamento immediato di quanto dovuto, poiché, si rendono necessarie sia al pagamento arretrato delle due mensilità dei dipendenti, nonché ad evitare che il viadotto Ritiro rimanga un’opera incompiuta. Il Consorzio Autostrade sta assumendo una grande responsabilità, quella di mettere a serio rischio un’azienda che deve garantire la salvaguardia occupazionale di migliaia di lavoratori e il completamento di un’opera infrastrutturale strategica per il territorio, che paga il prezzo maggiore in termini di disagi».

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