Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

Antimafia, Chinnici (PD): Il Centro Borsellino non deve chiudere

Antimafia: Chinnici (PD), Centro Borsellino non deve chiudere. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Pd all'ARS: "La Sicilia non può perdere una realtà che da anni svolge un prezioso lavoro di “memoria operante”. Si tratta di un pezzo importante di antimafia reale da preservare, sostenere e promuovere in ogni modo".


Palermo, 12 giugno 2023 - "Il Centro Paolo e Rita Borsellino non deve chiudere". Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Pd all'Assemblea regionale siciliana, raccogliendo l'appello del presidente Vittorio Teresi, già magistrato della procura di Palermo, che lavorò insieme al giudice ucciso dalla mafia nel 1992, per una raccolta fondi che consenta al Centro di avere le risorse necessarie per andare avanti.
"Invitiamo tutte le persone che hanno a cuore l’impegno per la legalità e la democrazia - aggiunge - a fare la propria parte. La Sicilia non può perdere una realtà che da anni svolge un prezioso lavoro di “memoria operante”, ricerca, documentazione e soprattutto educativo nei confronti delle nuove generazioni. Si tratta di un pezzo importante di antimafia reale da preservare, sostenere e promuovere in ogni modo".

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