Biglietti aerei per i residenti in Sicilia: come usufruire di contributi per l’acquisto dei biglietti

  Sconto sul prezzo dei biglietti aerei per i residenti in Sicilia Confconsumatori: «Una misura ancora poco conosciuta». Agevolazioni anche per i passeggeri con disabilità. Come presentare la richiesta di contributo. Catania, 7 maggio 2024 – Confconsumatori ricorda ai residenti in Sicilia l’opportunità – ancora poco conosciuta – di usufruire di contributi per l’acquisto dei biglietti aerei. IL PROVVEDIMENTO – Il contributo sul costo dei biglietti aerei in favore dei residenti in Sicilia, con l’abbattimento fino al 50% delle tariffe per i voli da e per Milano e Roma già parzialmente previsto dalla Regione a novembre 2023, è stato esteso a tutti i collegamenti nazionali da e per gli aeroporti siciliani, anche per le piccole tratte. È quanto prevede il Ddg 301 della Regione Sicilia del 14 marzo 2024 con l’obiettivo di garantire collegamenti aerei da e per la Sicilia e sarà applicabile sui biglietti aerei acquistati per voli dal 15 marzo 2024 fino al 31 dicembre 2024. IL CONTRIBUTO – Il co

Generazione Z e social: Crepet, gli esuberanti, gli audaci e i bramosi di ammirazione

Schermi Futuri. Generazione Z e social fra legami liquidi e nuove comunità, La ricerca, realizzata in collaborazione con Ipsos e con la direzione scientifica di Paolo Crepet, diventa anche un Libro Bianco Protagonista della prima edizione, la Generazione Z: sui social già dagli 11 anni, con otto tipologie di atteggiamento specifiche

Milano, 13 giugno 2023 – È stato presentato ieri - al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano - Schermi Futuri. Generazione Z e social fra legami liquidi e nuove comunità, primo Libro Bianco nato dall’Osservatorio Schermi Futuri ideato e promosso da Unieuro per indagare e comprendere il rapporto tra la tecnologia e le persone. Unieuro, leader del mercato Consumer Electronics italiano, è da sempre schierata a favore di un utilizzo responsabile della tecnologia e molto attenta alle abitudini dei ragazzi e ai fenomeni che accompagnano l’età evolutiva. Da anni ha scelto di informare e sensibilizzare centinaia di migliaia di studenti assieme a Polizia di Stato con il progetto #cuoriconnessi contro il cyberbullismo. 

A #cuoriconnessi si affianca l’Osservatorio Schermi Futuri, realizzato in collaborazione con

Ipsos e con la direzione scientifica del Dott. Paolo Crepet, il primo progetto di analisi che vuole

supportare, anche tramite la ricerca scientifica, la comprensione di tutti quei fenomeni che

l’innovazione porta con sé fornendo una fotografia reale dei fenomeni che spesso, in maniera

silenziosa, impattano sulle persone nella loro avventura alla scoperta dell’infinito potenziale che

la tecnologia porta con sé.


Generazione Z

Il primo capitolo di questo percorso è dedicato alla Generazione Z – i cosiddetti zedder, ovvero

adolescenti e giovani fino ai 24 anni – con tre obiettivi principali: esplorare i comportamenti

dei giovani sui social media, cogliere le loro sensazioni sia all’interno degli ecosistemi social

sia come possibili effetti che questi possono provocare sulle loro sfere emotive personali,

scoprire l’eventuale correlazione tra la percezione che i ragazzi hanno di se stessi nella vita

quotidiana ed il loro modo di usare le piattaforme online.


Paolo Crepet direttore

determinato l’area di ricerca, 

Direttore scientifico di eccezione del progetto Schermi Futuri è il Dott. Paolo Crepet, che ha

determinato l’area di ricerca, definito – con il partner tecnico Ipsos – le caratteristiche

metodologiche e demografiche dell’indagine e creato un questionario approfondito specifico

per intercettare le diverse sfumature del “sentire” che il rapporto con i social genera nei nostri

ragazzi.

La ricerca è stata condotta su un campione di circa 1.200 ragazzi di età compresa tra i 14 e i

19 anni attivi sui principali social media (Facebook, Instagram, YouTube, TikTok, Twitch e

Twitter), attraverso sondaggi via web e interviste face-to-face online, con domande di

profilazione e sui comportamenti online, sulle emozioni provocate dai social e su come ci si

auto-percepisce sulle diverse piattaforme.

Dall’analisi condotta sui comportamenti e sulle auto-percezioni che gli zedder hanno di sé

sulle piattaforme sono state identificate otto comunità, con denominazioni evocative di

altrettanti stati d’animo o sensazioni:


Gli esuberanti, gli audaci ed altre storie


• Gli esuberanti spensierati (18% del campione), in prevalenza studenti che vivono i

social come una naturale continuazione della reale vita sociale;

• Gli audaci per emergere (15% del campione), caratterizzati da coraggio e bisogno di

originalità,

• I bramosi di ammirazione (20% del campione), più giovani della media (14-16 anni

55% v/ 50%), che vivono maggiormente al Sud (36% v/28%) e nelle grandi città (64%

v/49%) e per i quali l’obiettivo è apparire;

• I genuini concreti (15% del campione), più partecipi alle dinamiche della vita quotidiana

e familiare, hanno molti amici e si sentono sereni e liberi, non credendo che i social li

aiutino a valorizzare pienamente i propri sentimenti;

• I pacati riflessivi (18% del campione), abituati a procedere con cautela, che fanno dei

social un uso “passivo” e vivono nel mondo reale, dove si esprimono al meglio;

• I poetico-passionali (16% del campione) che si definiscono sensibili, a volte timidi e

spaventati, e sono in maggioranza ragazze fra i 17 e i 19 anni. Vivono i social come un

luogo di continuità con gli affetti della vita reale;

• Gli introversi taciturni (14% del campione), persone solitarie e schive che non amano

folla e parole, sono più grandi di età - 17-19 anni;

• I tenebrosi isolati (5% del campion), ragazzi cupi ed insicuri, anche loro più grandi di

età (17-19 anni) e che provano emozioni negative sui social.


La ricerca e l'indagine


La ricerca Schermi Futuri è significativa proprio perché coglie una nuova maturità e

consapevolezza da parte dei giovani che non considerano i social media un bene o un male

a priori, ma un mezzo la cui funzione è neutra e adattabile agli utilizzi concreti di ciascun

individuo.

L’indagine si è poi concentrata sull’analisi delle emozioni generate dall’uso delle piattaforme

online, con la volontà di offrire uno strumento inedito di valutazione. I risultati, confluiti nel Libro

Bianco Schermi Futuri. Generazione Z e social fra legami liquidi e nuove comunità scritto

dal Dott. Crepet, fanno emergere evidenze relative ad importanti aree di attenzione e aspetti di

vulnerabilità, riassumibili in quattro macro-aree:

• Immagine corporea: molti appartenenti alla Generazione Z hanno un’immagine

distorta del proprio corpo a causa del confronto con standard non realistici;

• Dipendenza da social: emozioni negative e FOMO (Fear Of Missing Out);

• Noia e solitudine: differenze tra vita reale e vita sui social;

• Cambiamento nella comunicazione e nelle relazioni: ghosting e cyberbullismo.


L'Osservatorio

L’Osservatorio Schermi Futuri guarda già al domani, in un’ottica propositiva e formativa. Grazie

alla consulenza di Paolo Crepet, l’indagine si completa con un decalogo dedicato a educatori,

genitori e insegnanti. L’intento è quello di fornire uno strumento utile con consigli e buone

pratiche da mettere in atto di fronte ai fenomeni che caratterizzano le criticità del rapporto con

la tecnologia della Generazione Z. Un modo concreto per supportare tramite la ricerca

scientifica la relazione con tutti quei fenomeni che le nuove forme di socialità portano con sé.

Il Libro Bianco Schermi Futuri. Generazione Z e social fra legami liquidi e nuove comunità

vuole essere pertanto un primo passo verso la formazione di tavoli di lavoro nei diversi ambiti

(per scuola e istituzioni ma anche specialisti come psicologi e psichiatri) volti ad approfondire

eventuali aree da attenzionare intercettate dalla ricerca.

Il Libro Bianco è disponibile da oggi per il download gratuito su www.schermifuturi.it, in modalità

data free (ovvero, senza la necessità di fornire alcun dato personale per accedere al download),

scelta particolarmente insolita al giorno d’oggi ma fortemente voluta da Unieuro per condividere

conoscenza e competenze in maniera trasparente e totalmente priva di risvolti commerciali

diretti o indiretti.

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