Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

Il forno crematorio continua a latitare e la Chinnici presenta una interrogazione alla Regione Siciliana

Santa Cristina Gela: Chinnici (Pd), la Regione Siciliana continua a latitare su Tempio crematorio. La Regione Siciliana continua a latitare sul tema dei templi crematori in Sicilia. "Chiediamo se il Piano regionale di coordinamento sia stato approvato, se il Comune di Santa Cristina Gela è individuato quale sede di un forno crematorio". Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Partito democratico all’Assemblea regionale Siciliana.

Palermo, 7 giugno 2023 – “La Regione Siciliana continua a latitare sul tema dei templi crematori in Sicilia ed in particolare su quello di Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo. Da mesi attendiamo una risposta da parte dell’Assessore delle autonomie locali e della funzione pubblica e all’Assessore per la salute all’interrogazione a risposta scritta che abbiamo presentato a dicembre scorso, nella quale chiediamo se il Piano regionale di coordinamento sia stato approvato, se il Comune di Santa Cristina Gela è individuato quale sede di un forno crematorio, e qualora il Piano Regionale non sia stato approvato e/o il Comune non fosse stato individuato come sede di forno crematorio, di sospendere o annullare ogni atto riguardante la realizzazione di un impianto”. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Partito democratico all’Assemblea regionale Siciliana.

“L’Amministrazione Comunale di Santa Cristina Gela – spiega – ha già approvato il progetto di fattibilità per la progettazione, realizzazione e gestione in concessione di un tempio crematorio presso il cimitero e il Consiglio Comunale ha approvato la pubblica utilità dell’Opera”.

“Per questo – conclude Chinnici – abbiamo ripresentato la stessa interrogazione, ma a risposta orale nella speranza che gli assessori competenti stavolta forniscano una risposta. Ogni attività svolta dai singoli comuni, infatti, al di fuori del Piano regionale di coordinamento ai sensi della legge regionale n. 18 del 2010, sarebbe da censurare non potendo considerarsi conforme alle normative nazionali e regionali vigenti”.

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