Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Antimafia a Enna: raddoppio ferroviario Pa- Ct, l'escavatore non si è bruciato da solo

Cracolici: “Territorio complesso, al centro di interessi di diverse famiglie mafiose, ma lo Stato è vigile”. La tappa al cantiere del raddoppio ferroviario Palermo - Catania, dove un incendio ha distrutto un escavatore della ditta subappaltatrice. Sono in corso indagini. Cracolici: "L'escavatore non si è bruciato da solo, difficile immaginare l'autocombustione, qualcuno lo ha bruciato. Se l'azienda non denuncia un'intimidazione bisogna capire se questo dipende dalla paura degli imprenditori o... "

Enna, 10 Luglio - “Siamo ad Enna per dire che lo Stato è vigile e presente, questo è un territorio paradossalmente piccolo ma complesso perché qui operano più famiglie mafiose che si sono divise le aree di influenza della provincia”. Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia, intervenendo alla prefettura di Enna dove la commissione ha incontrato il comitato per l'ordine e la sicurezza, i venti sindaci della provincia e i vertici istituzionali. 

Nel pomeriggio la tappa al cantiere del raddoppio ferroviario Palermo - Catania dove un incendio ha distrutto un escavatore della ditta subappaltatrice di WeBuild, la Ts, che stava svolgendo dei lavori. “Sono in corso delle indagini e le valutazioni andranno fatte alla fine, ma un dato è certo – ha aggiunto il presidente Cracolici - l'escavatore non si è bruciato da solo, difficile immagine l'autocombustione, qualcuno lo ha bruciato e bisognerà capire il perchè di questo episodio, avvenuto malgrado un importante protocollo di legalità sottoscritto tra la prefettura e i soggetti economici che operano negli appalti pubblici. Se l'azienda non denuncia un'intimidazione bisogna capire se questo dipende dalla paura degli imprenditori o dal fatto che si eserciti una pressione sull'economia del territorio. Siamo qui per mobilitare le istituzioni, a partire dai Comuni, che sono l'avamposto principale dello Stato, che qui è presente e sta con i lavoratori e le imprese libere”. 


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