Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Isole Eolie da salvare: un altro paladino della caciara a difesa della movida

Alessandro De Leo: intervenire per salvare le Isole Eolie. Un appello a tutte le istituzioni per cercare in extremis di “salvare” la stagione turistica delle Eolie. Un grido di dolore per salvare la movida e il frastuono delle notti insonni nella bellezza delle Isole che necessitano, invece, di un nuovo modello di turismo ed accoglienza: sostenibile e moderno. La "nuova politica" che si ostina  a volere mummificare forme di turismo obsolete, basate sul trambusto, sugli schiamazzi, sul chiasso immotivato, sulla caciara. E' di questa politica che non abbiamo bisogno (che andrebbe archiviata), per un futuro più promettente e progredito. E' di sindaci come Riccardo Gullo, primo cittadino di Lipari, che il mondo nuovo ha bisogno

21/07/2023 - A seguito dei numerosi appelli provenienti dagli operatori economici e dalla comunità eoliana, l’on. Alessandro De Leo interviene con un appello a tutte le istituzioni volto ad intervenire con buonsenso e pragmatismo per cercare in extremis di “salvare” la stagione turistica delle isole Eolie: “Faccio un appello a tutti quanti hanno delle responsabilità per intervenire immediatamente con una serie di iniziative volte a scongiurare quello che sembra un concreto rischio di flop per la stagione turistica delle isole Eolie, da cui dipende la sopravvivenza per tutto l’anno dell’intera comunità. 

Da una parte mi rivolgo al sindaco di Lipari Riccardo Gullo, perché metta da parte un atteggiamento prevenuto e rigido, accogliendo il grido di dolore che viene da decine di operatori economici impossibilitati, di fatto, a lavorare per regolamentazioni sempre più stringenti e penalizzanti, specie per attività di somministrazione e di intrattenimento. Se vivibilità e decoro sono sicuramente valori da salvaguardare, così come la ricerca di un turismo sempre più sostenibile, dall’altra occorre anche ascoltare le comunità e comprendere che il miglioramento delle condizioni generali non si attua attraverso divieti e disposizioni repressive che, tra l’altro, si inseriscono in una situazione di grave crisi sul tema dei trasporti.

E a tal fine, se da una parte sono stati apprezzabili gli ultimi interventi volti a fronteggiare “l’emergenza traghetti”, dall’altra rivolgo un appello al presidente Schifani e all’assessore Aricò per affrontare immediatamente l’emergenza trasporto aereo e collegamenti intermodali. Se la chiusura dell’aeroporto di Catania sta mettendo in crisi l’intera Sicilia, le conseguenze per le Eolie sono devastanti. I turisti, che a fronte di una settimana di vacanza si devono normalmente sobbarcare due giorni pieni di viaggio per arrivare alle Eolie, in questo frangente potrebbe rinunciare del tutto al viaggio per preferire altre mete. Occorre agire in maniera straordinaria e immediata per la riapertura dello scalo di Catania e per assicurare collegamenti intermodali efficienti per i passeggeri riprotetti su altri scali”.

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