Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Pronto Soccorso di Barcellona: qua ci sta bene un tavolo tecnico

Agenzie esterne per il Pronto Soccorso di Barcellona, Cisl invoca tavolo tecnico. «Si comprendano le cause e si trovino soluzioni. Serve confronto, non decisioni calate dall’alto»


Messina, 7 luglio ’23. «Si apra subito un tavolo tecnico per capire quali sono i problemi, le motivazioni e le possibili soluzioni per la carenza di personale e di domande, nonostante i numerosi bandi, che l’Asp registra per il Pronto Soccorso dell’Ospedale Cutroni Zodda di Barcellona». A chiederlo è la Cisl di Messina, attraverso il suo segretario generale Antonino Alibrandi, insieme ai segretari generali di Cisl Fp Giovanna Bicchieri, Cisl Medici Giuseppe Costa e Fnp Cisl Giovanni Ammendolia.

«Non possiamo entrare nei dettagli perché non abbiamo contezza di quanto realmente deciso – affermano i sindacalisti della Cisl – ma continuiamo a registrare scelte e modalità calate dall’alto, senza un confronto preventivo con le parti sociali. Un atteggiamento che riteniamo pericoloso. Eppure, presso l’Asp è attivo il Tavolo provinciale della Salute realizzato proprio per analizzare le condizioni della sanità alla luce delle esigenze della popolazione. Non si comprende perché questi argomenti non vengano trattati anche in quella sede».

Per la Cisl e le federazioni Cisl FP, Cisl Medici e Fnp Cisl i rischi sono anche altri. «Vengono spese ingenti risorse economiche con il pericolo che non portino ad una stabilità del servizio per il futuro, senza avere una visione complessiva che deve comprendere anche i progetti per la Sanità previsti nell’ambito del Pnrr. È come se si lavorasse a compartimenti stagni».
Per la Cisl bisogna avere chiaro «che gli investimenti sulla sanità devono avere una strategia, quella che serve a superare lo stato di emergenza attuale, anche con la compartecipazione delle strutture private, ma che potenzi i servizi della sanità pubblica».

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