Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Quote latte: una scelta incomprensibile, si rischia una nuova procedura Ue

DL Infrazioni. Castiglione (Az-Iv): Che c’entrano le quote latte? Si rischia una nuova procedura Ue. 
Una scelta incomprensibile, non si capisce perché intervenire in un contenzioso lunghissimo, che si è chiuso con una sentenza della Corte di giustizia europea. Lo dichiara Giuseppe Castiglione, capogruppo di Azione-Italia Viva in commissione Agricoltura alla Camera.

Roma, 3 ago. - “Nel decreto salva-infrazioni approvato ieri in via definitiva alla Camera, la maggioranza ha voluto inserire a tutti i costi un articolo per il ricalcolo delle multe agli allevatori che hanno superato le quote latte. Una scelta incomprensibile, visto che non si capisce perché intervenire in un contenzioso lunghissimo, che si è chiuso con una sentenza della Corte di giustizia europea”. Lo dichiara Giuseppe Castiglione, capogruppo di Azione-Italia Viva in commissione Agricoltura alla Camera, che aggiunge: 

“Con questa maggioranza la vicenda delle quote latte puntualmente torna d’attualità. Lo Stato è stato già condannato ad addebitare il prelievo supplementare dovuto, assicurando il pagamento da parte dei debitori attraverso un definito piano di azione. Su questo c’è una precisa sentenza, ragion per cui qualsiasi normativa deve necessariamente porsi all’interno di quel piano di azione che l’amministrazione dello Stato ha presentato alla Commissione europea. Diversamente la Commissione potrebbe dare corso ad una nuova procedura di infrazione, col paradosso – conclude Castiglione - che si interviene con un decreto legge per evitare una procedura d’infrazione ma si corre il serio rischio che ne sia attivata una nuova contro il nostro Paese”.

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