Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

Quote latte: una scelta incomprensibile, si rischia una nuova procedura Ue

DL Infrazioni. Castiglione (Az-Iv): Che c’entrano le quote latte? Si rischia una nuova procedura Ue. 
Una scelta incomprensibile, non si capisce perché intervenire in un contenzioso lunghissimo, che si è chiuso con una sentenza della Corte di giustizia europea. Lo dichiara Giuseppe Castiglione, capogruppo di Azione-Italia Viva in commissione Agricoltura alla Camera.

Roma, 3 ago. - “Nel decreto salva-infrazioni approvato ieri in via definitiva alla Camera, la maggioranza ha voluto inserire a tutti i costi un articolo per il ricalcolo delle multe agli allevatori che hanno superato le quote latte. Una scelta incomprensibile, visto che non si capisce perché intervenire in un contenzioso lunghissimo, che si è chiuso con una sentenza della Corte di giustizia europea”. Lo dichiara Giuseppe Castiglione, capogruppo di Azione-Italia Viva in commissione Agricoltura alla Camera, che aggiunge: 

“Con questa maggioranza la vicenda delle quote latte puntualmente torna d’attualità. Lo Stato è stato già condannato ad addebitare il prelievo supplementare dovuto, assicurando il pagamento da parte dei debitori attraverso un definito piano di azione. Su questo c’è una precisa sentenza, ragion per cui qualsiasi normativa deve necessariamente porsi all’interno di quel piano di azione che l’amministrazione dello Stato ha presentato alla Commissione europea. Diversamente la Commissione potrebbe dare corso ad una nuova procedura di infrazione, col paradosso – conclude Castiglione - che si interviene con un decreto legge per evitare una procedura d’infrazione ma si corre il serio rischio che ne sia attivata una nuova contro il nostro Paese”.

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