Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Gioco d'azzardo online in Sicilia: il Libro nero pubblicato da Federconsumatori e CGIL mette in luce l'enorme giro di denaro

Gioco d'azzardo online: numeri preoccupanti in Sicilia. Il Libro nero dell’azzardo, appena pubblicato da Federconsumatori e CGIL in collaborazione con la Fondazione ISSCON, mette in luce l'enorme giro di denaro che ruota intorno al gioco d'azzardo, sia nelle sale gioco e sale slot fisiche che online, con una netta preponderanza del gioco "in persona" al Nord Italia e di quello "a distanza" al Sud Italia.

 Palermo, 14 settembre 2023 - La Sicilia è la seconda Regione in Italia per euro spesi nel gioco d'azzardo online: 8,67 miliardi l'anno. Solo la Campania gioca di più, con 10,4 miliardi. Stessa classifica per l'importo medio giocato pro-capite: 1.806 euro l'anno in Sicilia e 1.874 euro in Campania, contro una media nazionale di 1.719 euro.

Nel dettaglio, le cifre complessivamente spese in ogni provincia, ogni anno, per il gioco online sono compatibili con la popolazione residente:

Palermo - 2,5 miliardi

Catania - 1,9 miliardi

Messina - 1,2 miliardi

Siracusa - 786 milioni

Trapani - 620 milioni

Agrigento - 546 milioni

Ragusa - 441 milioni

Caltanissetta - 344 milioni

Enna - 238 milioni


Drammatici i dati della giocata media pro capite a livello provinciale, con tre siciliane in

vetta alla classifica nazionale:

Messina - 2.911 euro

Palermo - 2.895 euro

Siracusa - 2.814 euro


E guardando dentro le province, nei singoli comuni, si scoprono situazioni a dir poco

allarmanti:

Patti (ME) - 4.684 euro

Lipari (ME) - 3.603 euro

Sant'Agata di Militello - 3.531 euro

Ficarazzi (PA) - 4.071 euro

Partinico (PA) - 3.811 euro

Francofonte (SR) - 3.766 euro

Floridia (SR) - 3.561 euro

Avola (SR) - 3.517 euro

Per trovare un dato più alto di quello di Patti bisogna andarlo a cercare in provincia di 

Salerno, a Castel San Giorgio (4.999 euro), mentre nemmeno la famosa e poco fortunata

Casal di Principe, in provincia di Caserta, raggiunge il piccolo centro messinese (i casalesi

spendono in media 4.513 euro l'anno).


Purtroppo il gioco d'azzardo online è un'eccellente lavanderia per il denaro sporco -

afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - e molti siti di scommesse

apparentemente legali, in realtà, hanno alle spalle società in rapporti con la mafia. Come è

stato tra l'altro accertato in più casi, ad esempio a marzo 2021 quando la Guardia di

Finanza ha scoperto che il clan Santapaola-Ercolano usava una piattaforma di gambling

maltese, non autorizzata ad operare in Italia, per ripulire il denaro.


Alla luce della crescita esponenziale del mercato delle scommesse online, di queste

infiltrazioni mafiose e dell'impatto sociale fortissimo e deleterio che ha spesso il gioco

d'azzardo, Federconsumatori torna a chiedere che lo Stato alzi il livello della vigilanza,

rendendo più stringenti i requisiti per operare in questo settore e passando al setaccio la

struttura societaria delle aziende che stanno dietro le piattaforme.


"Scommettere non è illegale - precisa La Rosa - ma può diventare un problema, persino

una dipendenza, e può foraggiare le organizzazioni mafiose. Per non parlare del

frequentissimo sovraindebitamento dei giocatori accaniti, che può portarli tra le braccia di

estorsori di ogni tipo. Insomma - conclude il presidente di Federconsumatori Sicilia - non

possiamo ignorare questi dati e questo fenomeno ed è per questo che la nostra

associazione ha redatto questo importantissimo, ma dolorosissimo per noi siciliani, report".

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