Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Riforma della sanità siciliana: “Parlamento bypassato, per Schifani l'Ars è solo un fastidio”

Riforma della sanità siciliana. Bonsignore (Cimo Sicilia): “La riforma deve prima passare dal confronto con le organizzazioni sindacali”. Antonio De Luca (M5S): “Parlamento bypassato anche per la riforma della sanità: è inaccettabile. È l'ennesima conferma che per Schifani l'Ars è solo un fastidio”

Palermo, 8 ott 2023 - “Apprendere dalla stampa i contenuti della riforma principe della sanità è l'ennesimo schiaffo di Schifani al Parlamento. È l'ulteriore conferma che per il presidente della Regione, l'Ars, dove Schifani non si vede praticamene mai, è solo un fastidioso orpello. Sia chiaro, noi non siamo disposti a fare i notai delle decisioni prese dalla giunta, specie per scelte fondamentali che regoleranno la vita di tutti i siciliani per i prossimi anni, come quella per il riordino del servizio sanitario regionale”
Lo afferma il capogruppo del movimento 5 stelle all'Ars, Antonio De Luca.
“Al di là delle indiscrezioni di stampa – dice Antonio De Luca - attendiamo di conoscere quali siano i reali intendimenti del governo e chiediamo di conoscerli nella sede deputata a trattare queste tematiche, la commissione salute dell'Ars. Non firmeremo cambiali in bianco, avallando decisioni che portano a una moltiplicazione delle poltrone della sanità senza che queste siano slegate dal controllo politico, cosa che è stata la causa principale del disastro del sistema sanitario cui stiamo assistendo. Occorre mettere il cittadino e il diritto alla salute al centro della riforma e avere il coraggio di slegare la sanità dalla politica”.

“La bozza di revisione della Legge 5 del 2009 fatta circolare nei giorni scorsi e pubblicata da alcuni mezzi di informazione, non poteva non suscitare un vero e proprio vespaio”. Lo dichiara in una nota, il segretario regionale CIMO (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) Giuseppe Bonsignore. 

“Il contenuto di quello che l’Assessore regionale alla Salute Giovanna Volo ha definito “ipotesi di studio” - aggiunge il dirigente sindacale - era stato, a grandi linee, preannunciato alle organizzazioni sindacali della dirigenza medico-sanitaria nel corso di un confronto tenutosi il 18 settembre scorso, accompagnato dall’impegno di una preventiva consultazione degli stessi sindacati”. 

“Oggi - evidenzia Bonsignore - viene fuori questa bozza avanzata, quasi un testo di Legge già preconfezionato senza che ci sia stato alcun ulteriore confronto e tanto meno alcuna informazione preventiva. Senza entrare nel merito del testo - conclude Bonsignore -  troppe sarebbero le sottolineature da fare, riteniamo imprescindibile il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali che rappresentano gli operatori del settore, sulle cui spalle alla fine verrebbero a ricadere gli effetti della nuova riforma che, a una prima lettura, rischiano di essere devastanti”.

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