Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Assegno unico e universale: per i percettori del Reddito di cittadinanza (RDC) come quota integrativa

AUU e ADI: chiarimenti. Con l’introduzione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU), per i nuclei percettori del Reddito di cittadinanza (RDC) che abbiano i requisiti per beneficiare di questa prestazione, l’Istituto ha provveduto a erogarla come quota integrativa della misura Reddito, con accredito sulla stessa carta RDC. 

 Roma, 22.12.2023 - Con l’entrata in vigore del Decreto legge n. 48/2023, sono intervenute significative modifiche che hanno portato all'istituzione di una nuova misura - l’Assegno di Inclusione (ADI) - destinata ai nuclei nei quali sono presenti figli minori, disabili ovvero componenti ultrasessantenni o in condizioni di svantaggio, inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari. 

Nei confronti dei nuclei familiari che cessano la fruizione di Rdc al 31 dicembre 2023, nel

caso in cui non sia stata presentata una domanda di AUU,  la prestazione continua a essere

erogata per l’intero importo spettante sulla carta Rdc, senza soluzione di continuità,  sino

alla mensilità di febbraio 2024, tenuto conto dell’ISEE valido al 31 dicembre 2023 (come

previsto dal messaggio n. 2896 del 7 agosto 2023).

 

A decorrere dalla mensilità di marzo 2024, per coloro che eventualmente non vi abbiano

già provveduto, sarà necessario presentare una nuova domanda di AUU.

A tal fine, si fa presente che l’eventuale presentazione della domanda di ADI da

parte dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura, non sostituisce in alcun

modo la domanda di AUU che pertanto dovrà essere sempre presentata per poter

beneficiare della prestazione familiare.

Si ricorda, inoltre, che la domanda di AUU e l’ISEE aggiornato possono essere presentati

entro il termine del 30 giugno 2024, senza perdita degli arretrati che saranno corrisposti

mediante successivo conguaglio.     

Il nuovo ISEE 2024 può essere presentato dal primo gennaio in modalità precompilata sul

sito istituzionale dell’Istituto www.inps.it nel portale unico ISEE.

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