Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Assegno unico e universale: per i percettori del Reddito di cittadinanza (RDC) come quota integrativa

AUU e ADI: chiarimenti. Con l’introduzione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU), per i nuclei percettori del Reddito di cittadinanza (RDC) che abbiano i requisiti per beneficiare di questa prestazione, l’Istituto ha provveduto a erogarla come quota integrativa della misura Reddito, con accredito sulla stessa carta RDC. 

 Roma, 22.12.2023 - Con l’entrata in vigore del Decreto legge n. 48/2023, sono intervenute significative modifiche che hanno portato all'istituzione di una nuova misura - l’Assegno di Inclusione (ADI) - destinata ai nuclei nei quali sono presenti figli minori, disabili ovvero componenti ultrasessantenni o in condizioni di svantaggio, inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari. 

Nei confronti dei nuclei familiari che cessano la fruizione di Rdc al 31 dicembre 2023, nel

caso in cui non sia stata presentata una domanda di AUU,  la prestazione continua a essere

erogata per l’intero importo spettante sulla carta Rdc, senza soluzione di continuità,  sino

alla mensilità di febbraio 2024, tenuto conto dell’ISEE valido al 31 dicembre 2023 (come

previsto dal messaggio n. 2896 del 7 agosto 2023).

 

A decorrere dalla mensilità di marzo 2024, per coloro che eventualmente non vi abbiano

già provveduto, sarà necessario presentare una nuova domanda di AUU.

A tal fine, si fa presente che l’eventuale presentazione della domanda di ADI da

parte dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura, non sostituisce in alcun

modo la domanda di AUU che pertanto dovrà essere sempre presentata per poter

beneficiare della prestazione familiare.

Si ricorda, inoltre, che la domanda di AUU e l’ISEE aggiornato possono essere presentati

entro il termine del 30 giugno 2024, senza perdita degli arretrati che saranno corrisposti

mediante successivo conguaglio.     

Il nuovo ISEE 2024 può essere presentato dal primo gennaio in modalità precompilata sul

sito istituzionale dell’Istituto www.inps.it nel portale unico ISEE.

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