Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

Libri e lettori: solo il 27,9% nel Mezzogiorno ha letto almeno un libro

Istat. Cresce l’offerta di libri, in calo i lettori. Resta preferita la lettura su cartaceo. Nel 2022 aumentano sia i titoli pubblicati (+1,3% rispetto al 2021) sia le tirature (+1,7%). Cresce la quota di mercato dei libri per bambini, ragazzi e fumetti.

14/12/2023 - Il 39,3% della popolazione di 6 anni e più ha letto almeno un libro nell’ultimo anno per motivi non strettamente scolastici o professionali (quota in diminuzione rispetto al 40,8% del 2021). Il 69,8% dei lettori legge solo libri cartacei, il 12,4% solo e-book o libri on line, lo 0,5% ascolta solo audiolibri.

Molto ampia e in crescita l’offerta dell’editoria libraria in Italia

Nel 2022 il comparto della produzione editoriale italiana dedito alla pubblicazione di libri non solo non

ha conosciuto flessioni rilevanti rispetto al periodo pre-pandemico, ma ha anche mostrato un’ulteriore

crescita sia in termini di quantità di opere librarie complessivamente pubblicate (+7,5 rispetto al

2019), sia in termini di copie stampate e distribuite (+5,1%) 1 .

Gli editori che dichiarano di svolgere nel 2022 l’edizione di libri come attività principale 2 sono 1.736. I

livelli di produzione di questo comparto sono molto alti: nel 2022, gli editori attivi hanno pubblicato

86.174 opere librarie a stampa, con una tiratura complessiva di poco più di 198 milioni di copie

stampate 4 . Se a questi titoli aggiungiamo poi quelli pubblicati sempre dagli stessi editori

esclusivamente in formato e-book, e quelli auto-pubblicati dagli autori stessi, sia avvalendosi dei

servizi per il self-publishing offerti dalle piattaforme, sia autonomamente, nel 2022 si arrivano a

contare 102.987 titoli pubblicati (nel 2021 erano sempre 108.795). Si tratta di una produzione

ragguardevole, pari in media a 282 titoli pubblicati ogni giorno dell’anno, cioè 12 l’ora, con un

rapporto di 1,7 titoli pubblicati ogni 1.000 abitanti.

Permane la concentrazione territoriale e la polarizzazione dimensionale

Il settore editoriale italiano è storicamente polarizzato sia per dimensione d’impresa che a livello

territoriale.

Per quanto riguarda la dimensione di impresa, nel 2022, il 51,7% degli editori attivi (1.476 in tutto)

sono “micro-editori” che realizzano ciascuno una tiratura annua non superiore a 5mila copie, il 39,4%

“piccoli editori” con una tiratura massima di 100mila copie, il 6,5% “medi editori” che pubblicano non

più di un milione di copie e solo il 2,4% sono classificati come “grandi editori” poiché la loro

produzione annuale è superiore a un milione di copie .

Complessivamente i “grandi” editori realizzano più di un terzo (35,1%) delle opere pubblicate e tre

quarti (75,8%) delle copie stampate. 


Più libri per bambini e ragazzi, romanzi e fumetti

I libri del genere “varia” sono prevalenti nell’offerta editoriale (77,5%); quelli per bambini e ragazzi

rappresentano il 12,5% dei titoli pubblicati. Le opere scolastiche il 10,0%.

In termini di tiratura, le opere per bambini e ragazzi coprono una notevole quota di mercato: il 22,1%

della tiratura complessiva (+3,1 punti percentuali rispetto al 2021). Il 23,9% è riconducibile all’editoria

scolastica, mentre oltre la metà delle copie stampate (53,9%) appartiene alla categoria di “varia”.

Quanto ai contenuti editoriali, si registra la consueta prevalenza dei testi letterari moderni (25,0%),

ampia categoria che include romanzi, racconti, libri gialli e di avventura, libri di poesia e testi teatrali, e

l’andamento positivo dei libri a fumetti.


Produzione digitale per un editore su cinque, soprattutto di grandi dimensioni

La pubblicazione di libri e di altri contenuti editoriali in formato digitale è praticata da circa un quinto

degli editori. L’80,1% degli editori attivi, infatti, nel 2022 svolgono la loro attività secondo modalità

tradizionali e la diffusione della produzione digitale è proporzionale alle dimensioni di impresa: non

propongono prodotti digitali l’86,0% dei micro editori, il 77,1% dei piccoli editori, il 62,5% dei medi e il 42,9% dei grandi editori.

Su 100 titoli 14 sono auto-pubblicati

L’offerta libraria, oltre alla mediazione del circuito editoriale tradizionale, passa oggi anche attraverso

l’auto-produzione e l’auto-pubblicazione di opere realizzate, distribuite e promosse direttamente dagli

autori. Questo avviene sia attraverso l’intermediazione di società di servizi per il self-publishing sia

direttamente in proprio, mediante l’acquisizione da parte degli stessi autori del codice ISBN.

Meno diffuso il formato digitale nel Mezzogiorno

L’abitudine alla lettura è generalmente più diffusa nel Centro-nord: nel 2022 ha letto almeno un libro il

46,1% delle persone residenti nel Nord, il 42,4% di chi vive nel Centro e il 27,9% di chi vive nel

Mezzogiorno.

Si conferma come in passato un significativo digital divide territoriale nell’utilizzo del supporto digitale

per la lettura, con quote di persone che hanno letto nell’ultimo anno almeno un e-book pari al 12,4%

nel Nord e al 12% nel Centro contro l’8,5% nel Mezzogiorno, sebbene nel Mezzogiorno si osservi tra i

lettori di libri un maggiore utilizzo esclusivo del digitale (16%) rispetto al Centro-nord (11%).

La lettura di e-book/libri online si conferma, inoltre, più diffusa nei Comuni centro delle aree

metropolitane (14,6%) rispetto ai piccoli centri (9,7% nei Comuni fino a 2mila abitanti).

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