Dalla sinergia tra il Parco archeologico di Tindari e il consorzio Tindari Nebrodi l’illuminazione dello scoglio del Golfo di Patti la notte di Natale. L’ultima volta nel 162526/12/2023 - Anna Ricciardi, direttrice artistica del Parco archeologico di Tindari, ha ideato durante le festività natalizie, una interessante rassegna culturale con istallazioni di luci, recital e concerti nei siti più rappresentativi della struttura diretta dall’architetto Anna Maria Piccione, “ Lux in Tenebris”prevede delle novità assolute dal forte impatto evocativo. Tra queste spicca l’illuminazione dello scoglio ubicato al largo del golfo di Patti, la notte di Natale e quella dell’Epifania. L’idea nasce dalla riscoperta di una tradizione antichissima promossa dai Vicerè di Spagna, che a partire dal giorno dell’Immacolata davano il via ai solenni festeggiamenti illuminando con grandi fuochi perpetui alcuni luoghi di uso quotidiano insieme ad altri suggestivi, tra questi lo scoglio di Patti che fu irradiato di luce per l’ultima volta nel 1615. La suadente iniziativa è stata sposata e patrocinata dal consorzio intercomunale Tindari Nebrodi , grazie ad una proficua collaborazione con la Capitaneria di Porto e la Guardia Costiera di Milazzo.
L’ente di Palazzo Barratta presieduto da Enzo Princiotta Cariddi, ha scelto di
promuovere
“ un evento nell’evento”, come dichiara il componente del cda del consorzio,
Filippo Tripoli :
“ L’illuminazione dello scoglio, poste in essere tutte le misure di sicurezza
prescritte dagli ordini preposti, rappresenta una stella con il suo fascio
luminoso al centro del golfo di Patti. E ’doveroso ringraziare quanti hanno
dato il loro contributo alla realizzazione dell’evento, il grazie va a Michele
Mastronardi, titolare dell’Hotel la Playa, e alla ditta LiSa del signor Germanò,
grazie a loro il consorzio ha realizzato a costo zero tale evento. L’intenzione
futura dei vertici del consorzio Tindari Nebrodi è quella di cercare di ottenere
un’illuminazione stabile dello scoglio simbolo del Golfo di Patti e di tutta l’area
consortile. Il mio augurio personale è che il mondo dei social e la rete,
possano essere invasi dalle immagini che fotografi professionisti e amatoriali
faranno la notte di Natale e dell’Epifania, considerata l’estesa visibilità dello
scoglio illuminato.”
La luce bianca che illuminava la grotta di Betlemme tracciando la rotta ai re
Magi, sarà di nuovo un segno di speranza dal piccolo faraglione verso terra e
cielo.
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