Biglietti aerei per i residenti in Sicilia: come usufruire di contributi per l’acquisto dei biglietti

  Sconto sul prezzo dei biglietti aerei per i residenti in Sicilia Confconsumatori: «Una misura ancora poco conosciuta». Agevolazioni anche per i passeggeri con disabilità. Come presentare la richiesta di contributo. Catania, 7 maggio 2024 – Confconsumatori ricorda ai residenti in Sicilia l’opportunità – ancora poco conosciuta – di usufruire di contributi per l’acquisto dei biglietti aerei. IL PROVVEDIMENTO – Il contributo sul costo dei biglietti aerei in favore dei residenti in Sicilia, con l’abbattimento fino al 50% delle tariffe per i voli da e per Milano e Roma già parzialmente previsto dalla Regione a novembre 2023, è stato esteso a tutti i collegamenti nazionali da e per gli aeroporti siciliani, anche per le piccole tratte. È quanto prevede il Ddg 301 della Regione Sicilia del 14 marzo 2024 con l’obiettivo di garantire collegamenti aerei da e per la Sicilia e sarà applicabile sui biglietti aerei acquistati per voli dal 15 marzo 2024 fino al 31 dicembre 2024. IL CONTRIBUTO – Il co

Giustizia sociale: il IX workshop di GenerAzioni del Pedro Arrupe a Palermo

Quali sono le sfide per avere oggi una maggiore giustizia sociale? Le risposte del prof. Giuseppe Verde e del procuratore Lia Sava al IX workshop di GenerAzioni del Pedro Arrupe

PALERMO, 9 mar 2024 – Oggi, le sfide principali da portare avanti per garantire una maggiore giustizia sociale sono sicuramente difficili ma non impossibili da realizzare. A dirlo sono stati, questa mattina, il prof. Giuseppe Verde (ordinario di Diritto costituzionale dell'Università di Palermo) e Lia Sava (procuratore generale di Palermo) nel corso del IX workshop di GenerAzioni, il rinnovato percorso di formazione sociopolitica dell’Istituto Pedro Arrupe. Durante l'incontro, si è cercato di analizzare il ruolo della giustizia sociale nella Costituzione italiana alla luce delle sfide che la società contemporanea pone al nostro ordinamento.

La giustizia sociale salvaguarda la dignità della persona – ha detto nella sua introduzione p. Gianni Notari, direttore del Pedro Arrupe - offrendo opportunità e riconoscimento dei diritti. Senza giustizia sociale ci saranno diseguaglianze crescenti che creeranno scarti e discriminazioni. Consapevoli di vivere un tempo difficile dobbiamo trovare le strade per essere costruttori di speranza e generatori di un cambiamento possibile”.

La sfida, oggi, è quella di partire da un quadro normativo che prevede da una parte il testo costituzionale - ha affermato il prof. Giuseppe Verde – in cui abbiamo i diritti inviolabili, il principio di eguaglianza e una serie di diritti sociali. Oltre a questo dobbiamo considerare l'ordinamento sovranazionale con il Trattato Europeo che fa propri i principi della Carta di Nizza e che ingloba la Convezione europea dei diritti dell'uomo. Probabilmente, le legature sociali molto presenti nel testo costituzionale, oggi possono essere declinate in modo diverso per contribuire ad un welfare sicuramente più equo e più attento ai bisogni dei cittadini, soprattutto per quella parte della popolazione che ha meno risorse e meno strumenti culturali. 

La politica può svolgere un ruolo fondamentale attraverso le decisioni fondamentali a partire da quella legata al bilancio e alla modalità di allocazione delle risorse tra centro e periferia cioè tra lo Stato e gli altri enti locali (regioni, provincie e comuni). Oggi si discute sul ruolo della regione nella logica del regionalismo differenziato. Quest'ultimo se, non attuato in una logica di solidarismo e di equità sociale, potrebbe comportare dei rischi molto rilevanti per il nostro Paese”.

Non ci può essere giustizia sociale, declinata nella sua piena concretezza, senza legalità - ha sottolineato il procuratore Lia Sava -. La migliore attuazione dei principi costituzionali e la migliore attuazione delle leggi, senza un intervento serio in termini di legalità, è destinato a fallire. La giustizia sociale fa fatica ad esistere in un contesto dove c'è criminalità organizzata che, creando economia illegale, drena tanto denaro. La corruzione ed i legami putridi, fra amministrazioni e criminalità organizzata, sono i principali ostacoli alla realizzazione concreta della giustizia sociale. In questo quadro, l'intervento della magistratura va indirizzato alla repressione non soltanto dei reati di tipo fiscale e tributario ma anche di quelli legati alla corruzione e alla criminalità organizzata che è sempre più sommersa. Una sfida pericolosa per la giustizia sociale, se non dovesse essere controllata, potrebbe essere pure quella dell'Intelligenza Artificiale. Oggi, la cooperazione e la sinergia tra più realtà sono due aspetti fondamentali da considerare. Occorre una sinergia istituzionale che valorizzi la sfera privata; solo insieme si potrà fare un salto etico significativo per avere una maggiore giustizia sociale”.  


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