Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Solidarietà a Tp24.it: attacco alla libertà di stampa da parte di un noto imprenditore trapanese, la Federazione Giornalismo esprime preoccupazione

Dalla Figec Cisal solidarietà  a Tp24.it. La Figec Cisal, Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, esprime preoccupazione per l’attacco al diritto di informazione e alla libertà di stampa da parte di un noto imprenditore trapanese nei confronti dei giornalisti di Tp24.it e del  suo direttore Giacomo Di Girolamo,  autori di un’inchiesta a puntate, ai quali il nuovo sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione manifesta la propria solidarietà.

10/03/2024 - Quella della testata trapanese è stata un’inchiesta pubblicata a partire dal 26 febbraio sul profilo e le origini delle fortune economiche dell’imprenditore Valerio Antonini, proprietario delle società di calcio e di basket di Trapani e che recentemente ha acquisito la quota di maggioranza di Telesud. Il quale, non avendo gradito il lavoro di approfondimento giornalistico, è intervenuto dapprima diffondendo una nota del suo gruppo con cui parlava di “inchiesta flop senza precedenti” e informava della “rabbia” dei tifosi contro i giornalisti, a suo dire “offesi” dal lavoro di Tp24.it “per le quantità di diffamazioni gratuite fondate sul nulla e lesive degli interessi della città sportiva trapanese”. 

La successiva domenica 3 marzo, all’esterno del Palazzetto dello sport, in occasione di un incontro di basket, è comparso uno striscione con su scritto “Meno inchieste, più palestre”. Anche oggi si è rinnovata la protesta dei tifosi allo stadio con nuovi striscioni contro il direttore Di Girolamo.Da sottolineare anche che nei giorni scorsi l’ingresso della sede trapanese di Tp24.it è stato forzato da ignoti (l’episdio è stato denunciato alle autorità). 

L'imprenditore Antonini, con una lunga intervista nella sua tv, ha alzato il tiro contro il direttore di Tp24, definendo “stupidaggini” gli articoli dell'inchiesta sulla sua ascesa imprenditoriale e ipotizzando un disegno preordinato con l’esistenza di mandanti ostili al suo interessamento per le quote dell’Airgest, società di gestione dell’aeroporto Birgi. “Preoccupa non poco - dicono Giulio Francese, coordinatore Figec Sicilia e il gruppo cronisti del nuovo sindacato - che a distanza di pochi giorni dalla prima nota del gruppo di Antonini, sia comparso uno striscione di quel tenore, azione ripetuta anche oggi allo stadio dove i tifosi hanno esposto nuovi striscioni contro Di Girolamo definito in modo sprezzante “scribacchino” e “cantastorie”. 

E non va trascurato che nei giorni scorsi ignoti abbiano  forzato l'ingresso della redazione. Grande preoccupazione genera perciò clima sempre più teso che si sta creando intorno a quei giornalisti non plaudenti verso un imprenditore di successo che ha pieno diritto di manifestare il proprio pensiero anche critico, ma sempre nel rispetto delle regole. E, a maggior ragione, dall’alto del proprio ruolo, misurando le parole per non sobillare gli animi, rispettando anche il ruolo critico dei giornalisti il cui compito è proprio quello di porsi degli interrogativi e cercare le risposte”.

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