Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

Novara di Sicilia: il sindaco annuncia lo sciopero della fame per protestare contro i lavori della S.S. 185

Il Sindaco di Novara di Sicilia, Dott. Girolamo Bertolami, ha annunciato martedì 9 aprile 2024 attraverso un video messaggio pubblicato nella pagina Facebook dell’Ente, rivolto alla cittadinanza, che a partire da giovedì 11 aprile 2024 darà vita ad una nuova protesta pacifica, inizierà infatti lo sciopero della fame per manifestare contro l’inerzia relativa ai lavori della S.S. 185 al Km. 31+800 nel territorio di Francavilla di Sicilia.

Novara di Sicilia, 10 aprile 2024 - Nel videomessaggio il Sindaco ha ripercorso quali sono stati gli avvenimenti salienti che si sono succeduti a partire dal 3 dicembre 2022, quando un’alluvione ha provocato gravi danni su due punti della S.S. 185 (Km 14 + 800 e Km 31 + 800) creando notevoli disagi per la vita quotidiana e lavorativa dei cittadini di Novara di Sicilia, di Fondachelli Fantina e di Francavilla di Sicilia fino ad arrivare alla situazione attuale. In questo momento i lavori di

ripristino della strada statale sono stati consegnati alla ditta appaltatrice che ha portato alla

chiusura totale di questa vitale arteria di collegamento tra la zona tirrenica e la zona ionica

provocando un pesante isolamento per i paesi sopra citati e soprattutto difficoltà

economiche - organizzative per le imprese attive in questi territori, visto che questa

situazione di crisi dura ormai da sedici mesi. 

Purtroppo nonostante i lavori siano stati consegnati, ormai un mese fa, non hanno avuto

inizio, peggiorando la già difficile e non più sostenibile condizione nella quale si trova il

territorio.


“Ancora una volta mi ritrovo costretto ad intraprendere un’iniziativa eclatante, da

vecchio sessantottino, per cercare di ottenere lo sblocco di una situazione che mette in

grave difficoltà particolarmente il mio comune, Novara di Sicilia, quello di Fondachelli

Fantina e di Francavilla, considerando che grazie alla mia precedente colorita protesta,

sono riuscito ad ottenere l’inizio dei lavori presso il Km. 14 + 800.

Non è più tempo di tergiversare, è necessario avere delle risposte definitive.

Inizierò lo sciopero della fame, a oltranza, sotto stretto controllo medico, fino a quando

non ci sarà un serio e concreto cambiamento rispetto allo scenario attuale”, dichiara il dott. 

Bertolami, “esigiamo rispetto, non possiamo far morire un Borgo che vive anche di continui

scambi con tutto il versante ionico” - conclude.

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