Nell’aula principale dell’istituto scolastico “Caio Duilio”, “nautico di Messina, gremita di gente molta
attenta, si è svolta Mercoledì 10 aprile, la prima giornata dei 2 eventi dedicata agli incontri su
La ‘pesca’ del Pesce Spada nello Stretto di Messina, e sulle Imbarcazioni, attrezzature, maestranze.
Messina, 11 apr 2024 - Dopo i saluti del vice preside Salvatore Gatto, in sostituzione, della dirigente Scolastica dell'I.T.T.I. “Caio Duilio”,
Prof. Daniela Pistorino, che è intervenuta successivamente, è stata la volta del Presidente dell’Accademia
Internazionale “Amici della Sapienza” di Messina, prof. Teresa Rizzo, sottolineando l’importanza di questi
incontri per tutelare e valorizzare il nostro territorio, rivolgendosi soprattutto ai giovani. Poi c’è stato
l’intervento della Prof. Liliana Restuccia, professore ordinario di Fisica Matematica al Dipartimento di
Scienze Matematiche e Informatiche, scienze fisiche e scienze della terra, Università di Messina, che ha
fatto presente la bellezza dello stretto di Messina e dei villaggi di entrambe le sponde che esso bagna,
rendendo il luogo pressochè unico al mondo.
Quindi è arrivato il momento dell’intervento della prof. Paola
Radici Colace, già Prof. ordinario dell’Università di Messina, direttore scientifico Acc. Int. “Amici della
Sapienza” di Messina, che ha ripercorso la storia della pesca del pesce spada nello Stretto di Messina,
riportando testimonianze di etnografi e geografi ( I-II sec. d.C.) fino ad arrivare ai giorni nostri. Quindi è toccato
allo scrittore non vedente Andrea La Fauci, esperto di storia locale, che ha descritto “l’ antica feluca da
posta” e l’imbarcazione più piccola : l’untro, con i nomi in dialetto dei suoi quattro rematori.
Ha continuato
descrivendo l’invenzione della passerella del sig. Antonio Mancuso “dettu u checcu” con il suo brevetto
fatto nel 1957, proiettando foto durante la descrizione e riportando anche l’importanza delle innovazioni
del sig. Antonino Giannone “dettu Cianu” apportate sulla propria feluca e sulla passerella, così
come li vediamo oggi. Alla fine sono stati proiettati dei video antichi e moderni su questa pesca lato costa
calabra e messinese, che hanno entusiasmato tutti i presenti.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.