Ospedali: posti letto, offerta minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia

ISTAT. CONDIZIONI DI SALUTE E OFFERTA SANITARIA NELLE CITTÀ METROPOLITANE. Cagliari è il comune con la maggiore dotazione di posti letto ordinari e in day hospital per abitante (13,4 per 1.000). I comuni di Bari e di Catania. Reggio Calabria e Genova invece sono i comuni con la minore disponibilità di posti letto. La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia   21/05/2024 - A Roma la maggiore concentrazione: ogni 100 posti letto del Lazio, quasi 82 sono offerti da strutture ospedaliere ubicate nel territorio metropolitano di Roma. Nella città metropolitana di Genova sono localizzati il 63% dei posti letto della Liguria, così come nei territori metropolitani di Torino e di Napoli si concentra circa la metà della disponibilità dei posti del Piemonte e della Campania.  La dotazione di posti letto ospedalieri è invece minima nelle città metropolitane di Messina e di Venezia che sono sede, rispettivamente, di 16 e di 18 posti let

1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori». 


«Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica

 

Caro babbo che cos’è il lavoro?
dei bambini domandano in coro
a un papà stanco e pure affannato,
dal lavoro appena tornato.

Ed il babbo risponde a fatica
«serve a vivere, è una regola antica».
Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro
è passione, è volontà e decoro».

«E che cosa vuol dire decoro?»,
ribatterono subito loro.
«È nell’opera di un falegname,
è Van Gogh, è in un vaso di rame».

«È Geppetto e il suo pezzo di legno,
è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno,
è donare qualcosa di noi
senza credersi dei supereroi».

«È costruire un gran bel grattacielo,
è Gesù quando spiega il Vangelo,
compiacersi di quello che fai,
è dolersene se non ce l’hai!».

Però un tipo iniziò a blaterare:
«È pagare la gente per non lavorare,
se chi governa non ha mai lavorato
perché sul lavoro è fondato lo Stato?».

«Se paghi la gente per non lavorare,
se chi lavora le tasse poi deve pagare,
allora potrebbe pensar tanta gente
che è meglio il divano e non fare niente!».

Mimmo Mòllica

Foto di Mohamed Hassan da Pixabay

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