Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

Lavoratori dello spettacolo: il 39,5% lavorano nelle regioni del Centro, in Sicilia e nelle Isole solo il 17,8%

Osservatorio Gestione Lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti 2023. In contrazione i “Registi e sceneggiatori” (-12,2%). Gli Attori i più numerosi con 99.959 occupati. “Generici e figuranti speciali” 62.481 lavoratori (maggiormente concentrati nel Lazio).
Distribuzione per area geografica: il 39,5% lavorano nelle regioni del Centro, Nord-ovest 26%, Sud e Isole 17,8%.   

Roma, 23 maggio 2024 - Nel 2023 il numero di lavoratori dello spettacolo con almeno una giornata retribuita nell’anno è di 367.535 unità, con una retribuzione media annua di 11.299 euro e un numero medio annuo di 95 giornate retribuite. I lavoratori nel 2023 hanno avuto un aumento di 17.275 unità (+4,9%) rispetto al 2022, che si è accompagnato a un lieve incremento della retribuzione media nell’anno (+0,2%) e a una riduzione del numero medio di giornate retribuite (-1,1%). I gruppi professionali con il maggior dinamismo sono risultati quello degli “Attori” e quello dei “Truccatori”, aumentati rispettivamente del 9,4% e del 9% tra il 2022 e il 2023. 

I gruppi invece ancora in contrazione sono risultati quelli dei “Registi e sceneggiatori” (-12,2%) e dei “Dipendenti da imprese di noleggio film” (-1,4%). Il gruppo degli Attori continua a essere il più numeroso con 99.959 occupati (27,2% del totale), gruppo in cui è rilevante la quota della categoria dei “Generici e figuranti speciali” che nel 2023 conta 62.481 lavoratori (maggiormente concentrati nel Lazio con 47.423 lavoratori). Riguardo la distribuzione dei lavoratori dello spettacolo per area geografica risulta che il 39,5% lavora nelle regioni del Centro, a seguire il Nord-ovest con il 26%, Sud e Isole con il 17,8% e il Nord-est con il 16,6%. 

 Molto differenziati risultano i livelli retributivi tra le regioni: nel Nord-ovest, i lavoratori nel 2023 hanno percepito il 31% in più (14.797 euro) rispetto al dato medio nazionale (130 euro a giornata), nel Centro la retribuzione media risulta superiore al dato nazionale, infine nelle altre aree le retribuzioni risultano decisamente inferiori. Gli sportivi professionisti con almeno un contributo versato nel 2023 sono risultati 9.836, con un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente; il 92,7% è costituito dagli appartenenti alla Federazione Calcio.  A livello territoriale più della metà degli sportivi professionisti lavora al Nord (55,9%), soprattutto al Nord-ovest (33,4%).

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