Esodo di Pasqua: 10 milioni in viaggio, +13% al Sud e nelle isole

ESODO DI PASQUA E PONTI DI PRIMAVERA,  IN VIAGGIO OLTRE 10 MILIONI DI ITALIANI  SULLE STRADE E AUTOSTRADE ANAS.  L’AD GEMME: “RIMOSSI 1.045 CANTIERI, CIRCA L’80% DEL TOTALE”.  SICILIA, ANAS: IN VISTA DELL’ESODO DI PASQUA, LIBERATI TRE RESTRINGIMENTI SULLA A19 “PALERMO-CATANIA”    Roma, 16 aprile 2025 -  Anas, società del Gruppo Fs Italiane, in vista dell’aumento dei flussi di traffico per gli spostamenti delle festività pasquali e i ponti di primavera ha deciso di   rimuovere fino al 5 maggio gran parte dei cantieri . L’obiettivo è garantire una migliore percorribilità e prevenire i disagi alla circolazione.   “Per consentire a tutti di percorrere le strade e autostrade Anas con serenità durante le vacanze di Pasqua e di primavera abbiamo rimosso 1.045 cantieri, circa l’80% dei cantieri” ha dichiarato l’AD di Anas  Claudio Andrea Gemme . “Si tratta di un’operazione fondamentale – prosegue l’AD  Gemme  - per garantire il di...

Raccolta differenziata: a Catania raggiunge solo il 22% e a Messina arriva al 53,5%

Istat. Ambiente urbano 2022. Progressi verso l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata. I rifiuti urbani  rappresentano una modesta frazione dei rifiuti totali prodotti (il 17,9% nel 2021), tuttavia la loro gestione risulta particolarmente complessa per  l’eterogeneità della composizione e della provenienza. 

24/05/2024 - Elevati standard di qualità e quantità di raccolta differenziata favoriscono il raggiungimento dei target di preparazione al riutilizzo e al riciclaggio previsti dal pacchetto sull’economia circolare (Direttiva 2018/851/UE) e dal PNRR (missione 2 componente 1). Nel 2022, a livello nazionale, la raccolta differenziata si attesta al 65,2% dei rifiuti urbani prodotti (+1,1 punti percentuali rispetto al 2021), ma solo il 60,2% della popolazione risiede in comuni che hanno raggiunto il target del 65% fissato dal D.Lgs. 152/2006 per il 2012. Il tasso di preparazione al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti urbani, pari al 49,2% e in aumento di 1,1 punti percentuali sull’anno precedente, invece, è molto prossimo all’obiettivo del 50% fissato dall’Ue per il 2020 (da portare al 55% nel 2025). 

 Nei comuni capoluogo, la quota di raccolta differenziata è del 55,1% (+1,5 p.p. rispetto al 2021, in crescita in tutte le ripartizioni). Le quote più elevate si rilevano nel Nord-est (68,5%), nel Nord-ovest (60,8%) e nel Centro (53,2%); ancora indietro il Sud (46,6%) e le Isole (38,2%), nonostante l’incremento rispetto all’anno precedente. Nel 2022, il target del 65% risulta raggiunto in 62 capoluoghi. Sono 45, invece, quelli con una quota di raccolta differenziata inferiore o stabile rispetto all’anno precedente. 

  Grandi città ancora in ritardo sulla raccolta differenziata 

 Nei capoluoghi metropolitani, nel 2022, la quota di raccolta differenziata si attesta al 46,6% (-18,1 punti percentuali rispetto agli altri capoluoghi). Rispetto al 2021, la quota aumenta in tutte le città, eccetto Milano (-0,4 p.p.) e Venezia (-2,5 p.p.), che ritorna al di sotto del target, raggiunto nel 2020. I maggiori progressi si osservano a Catania (+10,7 p.p.), che tuttavia raggiunge solo il 22% di differenziata, e a Messina (+10,5 p.p.), che arriva al 53,5%. 

 La quota di popolazione residente in comuni che hanno raggiunto il target del 65% di raccolta differenziata, scende al 28,5% per l’insieme dei comuni capoluogo e all’1,6% nei capoluoghi metropolitani (58,4% negli altri). Fra i capoluoghi metropolitani, dopo l’arretramento di Venezia, nel 2022 soltanto Cagliari supera il target con il 74,8% di raccolta differenziata.

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