Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Trasporto ferroviario Sicilia: il nuovo contratto con Trenitalia è un fatto gravissimo

 

Trasporto ferroviario regionale: il nuovo contratto con Trenitalia è un fatto gravissimo. Federconsumatori Sicilia ha inviato alla Regione Siciliana una lettera per chiedere chiarimenti ufficiali sul nuovo Contratto di Servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale per il periodo 1° gennaio 2024 - 31 dicembre 2033, che è stato stipulato con affidamento diretto a Trenitalia SpA tramite la deliberazione di Giunta n. 503 del 21 dicembre 2023.

22/05/2024 - Con l'affidamento diretto la Regione ha accettato di rescindere in anticipo il precedente Contratto di Servizio 2017-2026 e di sostituirlo con un nuovo contratto 2024-2033. Facendo tutto ciò tramite un affidamento diretto la Regione, però, ha posticipato di 7 anni la prima gara di affidamento di un importantissimo servizio pubblico. L'attuale monopolista, quindi, resterà tale per altri 10 anni.

Federconsumatori Sicilia è venuta a conoscenza di questo fatto il 14 febbraio 2024, nel

corso di una riunione all'Assessorato Infrastrutture e Trasporti della Regione Siciliana che,

però, riguardava tutt'altro argomento. Immediatamente la nostra Associazione ha espresso

il proprio disappunto per questa scelta.

I dubbi di Federconsumatori, ora, trovano conferma in una lettera inviata dall'Autorità

Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), pubblicata nell'ultimo bollettino del 20

maggio. L'AGCM, in buona sostanza, critica la Regione su tutti i fronti: l'affidamento diretto

non era affatto obbligatorio, non era necessario e non sarà nemmeno vantaggioso per i

viaggiatori.


L'AGCM, infatti, rileva diverse "criticità concorrenziali" e nega che la Regione avesse

opportune motivazioni per procedere ad un nuovo affidamento diretto, per di più anticipato,

perché poteva semplicemente aggiornare il Piano Economico Finanziario del Contratto di

Servizio 2017-2026.


Secondo l'Autorità, invece, il comportamento della Regione "ha determinato una

situazione in cui in Sicilia il trasporto ferroviario regionale continuerà ad essere gestito dal

monopolista storico per altri dieci anni, con la conseguenza di rinviare ulteriormente

l’espletamento della gara per l’affidamento del servizio, in contrasto con i principi generali

a tutela della concorrenza e del mercato".


L'AGCM, inoltre, contesta alla Regione un preavviso troppo breve: la comunicazione

pubblica del nuovo affidamento è stata effettuata con soli 3 mesi di anticipo e non, come

prevede la normativa vigente, un anno.

Il risultato di questo comportamento, scrive ancora l'AGCM, è quello di "aver generato un

pregiudizio concorrenziale, procrastinando ulteriormente l’espletamento della gara per

l’affidamento del servizio".


A queste solidissime osservazioni e critiche dell'AGCM, inoltre, Federconsumatori ne

aggiunge altre che non sono meno importanti.

Nel nuovo Contratto di Servizio la Regione accetta un aumento del costo dei biglietti già

nel 2024 e senza alcun vincolo di "Price Cap". Il Price Cap è un meccanismo che mette un

tetto agli aumenti, vincolandoli all'entità degli investimenti effettuati da Trenitalia e alla

soddisfazione mostrata dai viaggiatori. Ma, in Sicilia, ancora non è stato messo a punto un

metodo per rilevare tale soddisfazione.


Sempre nel nuovo CdS, inoltre, vengono ridotti i poteri di controllo sulla qualità del servizio

affidati alle associazioni dei consumatori e dei pendolari.

Il nuovo Contratto, tra l'altro, è stato scritto e approvato senza consultare (e men che

meno avvertire) le associazioni di tutela di diritti dei consumatori, dei passeggeri e delle

persone con mobilità ridotta o disabilità.


Federconsumatori Sicilia, nella sua lettera alla Regione, ha elencato diverse modifiche al

nuovo Contratto che ritiene essenziali. L'AGCM, dal canto suo, ha chiesto spiegazioni alla

Regione su come ha intenzione di superare le criticità riscontrate.

La nostra associazione ritiene che l'affidamento diretto, e anticipato, del servizio di

trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale effettuato dalla Regione a

favore di Trenitalia SpA sia un fatto gravissimo e lesivo degli interessi dei consumatori,

specialmente di quelli economicamente, socialmente e fisicamente più deboli.

Attendiamo, per tutti questi motivi, le risposte della Regione Siciliana alle nostre

osservazioni e restiamo in attesa di leggere la risposta dell'Ente alle critiche avanzate

dall'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato.

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