Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

Verde pubblico: a Messina, Siracusa e Trapani non si raggiungono i 9 mq (standard minimo fissato per legge)

Istat.  Ambiente urbano. Aree di forestazione urbana per la mitigazione dei cambiamenti climatici in crescita del 26% dal 2012. In aumento le aree verdi  accessibili al pubblico. Stabile il verde pubblico pro capite, ma aumenta la quota di aree accessibili. Tra il 2012 e il 2022, la dotazione di verde pro capite presenta minime variazioni, passando dai 31,3 mq del 2012 ai 32,8 (+1,5 mq /ab), ma la superficie complessiva delle aree verdi urbane aumenta gradualmente, in media dello 0,3% all’anno dal 2012. 

24/05/2024 - Nel 2022 l’estensione delle aree verdi urbane è di 573 Km 2 pari al 2,9% del territorio comunale, corrispondenti a 32,8 m 2 per abitante. Considerando anche le aree naturali protette (comprese quelle della Rete Natura 2000), l’incidenza complessiva sul territorio, al netto delle sovrapposizioni, sale al 19,7% (oltre 3.826 km 2 ). Rilevanti le differenze nelle dotazioni territoriali, in poco più della metà dei capoluoghi è inferiore alla media nazionale di 32,8 m 2 e in 10 città non si raggiugono i 9 m 2 pro capite (standard minimo fissato per legge), nel dettaglio a Imperia e Savona al Nord, Chieti, Andria, Barletta, Trani e Crotone al Sud, Trapani, Messina e Siracusa nelle Isole. Le città più virtuose, con dotazioni tre volte la media nazionale (oltre i 100 m 2 ), sono: Verbania, Sondrio, Trento, Bolzano e Gorizia al Nord, Terni e Rieti al Centro, Isernia e Potenza al Sud. 

 Tra le ripartizioni primeggia il Nord-est con una disponibilità pro capite di 62,3 m 2 , grazie alle elevate dotazioni di Trento e Bolzano/Bozen (402,2 m 2 e 227,5). Al Centro il valore pro capite è significativamente più basso (27,5 m 2 ), e deriva in gran parte dal comune di Rieti (347,3 m 2 ). Il valore pro capite scende a 27,2 m 2 al Sud, per toccare il minimo nelle Isole (20,5 m 2 ). Non tutte le aree verdi sono aperte alla fruizione diretta dei cittadini: la proporzione di quelle accessibili è di 19,4 m 2 per abitante (+1,2% rispetto all’anno precedente, +6,6% dal 2012). Il rapporto è più alto nelle città del Nord (mediamente 30,7 nel Nord-est e 20,3 nel Nord-ovest, mentre arriva a 19,0 al Centro e a 11,8 nel Mezzogiorno). 

La disponibilità di aree verdi accessibili è minore nei capoluoghi metropolitani rispetto agli altri capoluoghi (16,2 contro 22,9 m 2 per abitante in media). In continua crescita le aree di forestazione urbana In continua crescita le aree di forestazione urbana e periurbana (compresi nell’investimento 3.1 del PNRR), impianto di nuove aree boschive a sviluppo naturale con funzioni di assorbimento delle emissioni di CO 2 e mitigazione dell’effetto “isola di calore” tipico delle aree urbane. Nel 2022, 56 capoluoghi hanno attivato interventi di forestazione urbana (erano 30 nel 2011), estesi per 13,2 milioni di m 2 (+3,5% rispetto al 2021), corrispondenti a 34 m 2 per ettaro. 

La forestazione urbana è particolarmente diffusa nei capoluoghi del Nord, con valori molto superiori a quelli delle altre ripartizioni: 77 m 2 per ettaro nel Nord-est e 40 m 2 nel Nord-ovest, 20 m 2 nel Centro, 10 m 2 al Sud e 5 nelle Isole. Tra le 14 città metropolitane sono presenti a Torino, Milano, Venezia, Bologna e Roma. Rispetto al 2012 la superficie delle aree di forestazione urbana è aumentata del 26,0%, con marcate differenze tra i capoluoghi metropolitani (+37,1%) e gli altri capoluoghi (+22,8%), segno che le politiche rivolte alle città metropolitane nell’investimento 3.1 iniziano a dare i primi risultati.

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