Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

Competenze professionali: la forza muscolare utilizzata dal 37,4% degli occupati (media Ue 26,5%)

L’Istat diffonde i principali risultati del modulo ad hoc sulle competenze professionali inserito nella Rilevazione sulle forze di lavoro condotta nel corso del 2022. Il modulo è stato compilato dalle persone di età compresa tra i 16 e i 74 anni, occupate o non occupate da meno di due anni. Si tratta, in particolare, di informazioni sulla quantità di tempo dedicato all’utilizzo di strumentazione digitale, alla lettura di documentazione tecnica o all’effettuazione di calcoli complessi, ad attività fisiche impegnative o che richiedono destrezza e precisione, alle relazioni comunicative e formative.

7 giu 2024 - L’uso frequente di forza e destrezza è più diffuso tra artigiani, operai specializzati e agricoltori Le competenze fisico-motorie sono rilevate facendo riferimento all’intensità (forza) e alla precisione (destrezza). Il lavoro fisico impegnativo da un punto di vista della forza muscolare è una skill utilizzata per la metà o più del tempo dal 37,4% degli occupati (la media Ue si attesta al 26,5%). La destrezza, riferita all’abilità nel compiere movimenti precisi delle dita che coinvolgono gruppi muscolari piccoli come quelli dei polsi, delle mani o delle dita, generalmente coordinati dagli occhi, è invece utilizzata dal 23,2% (la media Ue si ferma al 16,8%). Le abilità fisico-motorie sono più frequenti tra gli uomini: il 41,6% impiega almeno la metà del tempo in lavori fisicamente impegnativi (le donne sono il 31,6%); quelli che svolgono lavori per cui è richiesta precisione delle dita sono il 25,3% (il 20,2% le donne). Ancora una volta, si riscontrano differenze legate ai livelli di istruzione e alla cittadinanza: il 57,6% delle persone con un livello di istruzione basso svolge lavori che richiedono un’attività fisica intensa per almeno la metà del tempo (sono il 16,7% tra quelle con titolo alto) e la quota si attesta al 45,6% tra gli stranieri (36,4% tra gli italiani). 

Nel caso della destrezza, coloro che hanno un titolo di studio basso e utilizzano questa competenza per almeno la metà del tempo sono il 30,0%, rispetto al 16,1% di quelli con titolo di studio alto. Tra gli stranieri coloro che impiegano almeno la metà del tempo in attività che richiedono abilità delle dita sono il 13,7%, tra gli italiani il 24,3%. Nonostante le professioni più qualificate non si caratterizzino per l’uso della forza, tra gli imprenditori di piccole aziende e tra le professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita la quota di chi dichiara di svolgere un lavoro manuale per almeno la metà della propria giornata lavorativa arriva al 40%. 

 Ciò nondimeno, l’abilità delle dita è una skill ampiamente diffusa anche tra i lavoratori nel campo della salute: dagli specialisti del II grande gruppo (37,2% tra chirurghi, dentisti, ortodontisti, laboratoristi, patologi clinici e simili), ai tecnici del III grande gruppo (39,9% tra igienisti, fisioterapisti, osteopati, ortottisti, ostetrici e simili), fino a coloro che svolgono professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali del V grande gruppo (34,4% tra massaggiatori, massofisioterapisti, operatori sociosanitari, assistenti alla poltrona e simili). La destrezza, invece, è una competenza non utilizzata tra coloro che svolgono un lavoro esecutivo di ufficio: durante la loro giornata lavorativa tre impiegati su quattro non svolgono mai compiti che richiedono movimenti precisi delle dita.

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