Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

Servizi sanitari, medici e ospedali: a Catania, Palermo, Messina soddisatti solo il 30-40% dei cittadini

ISTAT. PERCEZIONE DELLA QUALITÀ DELLA VITA NELLE CITTÀ ITALIANE: UN  CONFRONTO EUROPEO ANNO 2023. La rilevazione Quality of life in European cities, condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’Istat in una selezione di città europee, è rivolta ad accrescere la conoscenza sulla qualità della vita percepita in ambito urbano. L’indagine si inserisce nel filone di studi sulla “life satisfaction” ed è rivolta a misurare diversi aspetti, tra cui la sanità e i servizi sanitari. La situazione nel nostro Paese risulta spaccata in due per lo storico divario Nord-Sud: le città settentrionali presentano percentuali di cittadini soddisfatti per la sanità che superano in quasi tutti i casi il 60%, mentre nelle città del Sud sono tutte inferiori al 50%. Catania, Palermo e Messina tra il 30 e il 40%.

04/06/2024 - Per quanto riguarda i servizi sanitari, medici e ospedali, la soddisfazione maggiore si osserva nelle città del Benelux, nelle due città austriache di Vienna e Graz e in molte città tedesche, austriache e francesi. Le percentuali più elevate di cittadini soddisfatti per questi servizi sono quelli della città belga di Anversa (con il 91,2% di soddisfatti), seguita da Groninga (Paesi Bassi), Liegi (Belgio), Lussemburgo, Amsterdam (Olanda) e Monaco (Germania). Le percentuali più basse di gradimento (inferiori al 45%) sono invece registrate in Ungheria, Romania, Bulgaria, Grecia e nell’Italia meridionale. 

La situazione nel nostro Paese risulta spaccata in due e sembra riflettere lo storico divario Nord-Sud: le città settentrionali presentano percentuali di cittadini soddisfatti per la sanità che superano in quasi tutti i casi il 60% mentre nelle città del Sud sono tutte inferiori al 50%. Le quote di soddisfatti per i servizi sanitari oscillano tra il 30 e il 40% a Napoli, Catania, Palermo, Messina e Cagliari. Percentuali ancora più contenute sono rilevate a Sassari, Taranto e Reggio di Calabria (che con il 18,2% riporta il valore minimo). In una situazione intermedia si trovano invece Roma e Genova (con percentuali attorno al 50%). Nei contesti urbani italiani, il gradimento più alto (oltre il 70%) per i servizi sanitari si registra a Bologna, seguita da Verona, Firenze, Trieste e Parma.

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