L’ANDAMENTO TURISTICO IN ITALIA
PRIME EVIDENZE DEL 2023. Questo comunicato stampa è frutto delle attività congiunte del Gruppo di Lavoro inter-istituzionale
sul turismo “Alloggiati web”, costituitosi nel 2023 nell’ambito del Protocollo d’intesa “Sviluppo e
valorizzazione dell’informazione statistica sul turismo”, sottoscritto dall’Istat e dal Ministero del
turismo.
04/06/2024 - I PRINCIPALI RISULTATI. Le stime relative all’anno 2023 registrano i valori più elevati osservati da sempre dalle
rilevazioni sul turismo: oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi
presenti sul territorio nazionale.
Tra il 2019 e il 2023 gli arrivi nelle strutture ricettive italiane crescono di 3 milioni di unità (+2,3%
rispetto al 2019), mentre le presenze turistiche crescono di 14,5 milioni (+3,3%).
Sono circa 16 milioni gli arrivi in più rispetto al 2022 (+13,4%) e oltre 39 milioni le presenze
(+9,5%).
Dopo il periodo pandemico (2020-2022), la componente estera della clientela torna a prevalere
su quella domestica: nel 2023 il 52,4% delle presenze turistiche sono riferite a clienti non
residenti in Italia.
Gli arrivi e le presenze nel settore extra-alberghiero crescono del 16,9% e dell’11,0% rispetto al
2022, e presentano incrementi maggiori di quelli del settore alberghiero (+11,5% e +8,1%).
Lazio e Lombardia sono le regioni che crescono maggiormente rispetto al 2022, visto il
sostenuto incremento delle presenze turistiche delle città di Roma e Milano.
In termini di variazioni rispetto al 2022, le regioni che registrano un incremento delle presenze superiore alla
media nazionale (+9,5%) sono il Lazio (+25,3%), la Lombardia (+16,8%), la Sicilia (+13,9%), la Campania
(+13,3%) e la Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste (+11%); tali incrementi sono in parte determinati dalla ripresa dei
flussi turistici nelle grandi città. Una crescita più contenuta, con valori inferiori a 3 punti percentuali, interessa
le Marche (+0,6%), l’Abruzzo (+2,2%) e l’Emilia-Romagna (+2,7%).
Rispetto al 2019, cioè ai valori pre-pandemici, le regioni in cui le presenze turistiche sono aumentate
maggiormente - con incrementi superiori al 10% e decisamente più ampi della media nazionale (3,3%) -
sono il Lazio, la Lombardia e la Sicilia.
Non hanno ancora recuperato, invece, i livelli del 2019 solo sette regioni: il Molise (-2%), l’Emilia-Romagna
(-2,9%), il Piemonte (-3,2%), la Toscana (-4,3%), la Campania (-8,7%), la Basilicata (-15,1%) e la Calabria
(-18,3%).
Cresce soprattutto il settore extra-alberghiero
Rispetto al 2022, tra le due macro tipologie di alloggio turistico cresce maggiormente il settore
extra-alberghiero.
Gli arrivi e le presenze negli esercizi extra-alberghieri aumentano rispettivamente del
16,9% e dell’11%. Il settore alberghiero, invece, fa registrare incrementi leggermente più contenuti; gli arrivi
sono infatti aumentati del 11,5% e le presenze del 8,1%.
A livello territoriale, l’incremento delle presenze nel comparto extra-alberghiero è superiore addirittura del
20% nel Lazio (31,5%), in Sicilia (25,2%), in Campania (22,8%) e in Lombardia (22,3%). Nel Lazio, inoltre,
l’incremento delle presenze ha raggiunto valori superiori a +20% anche nel settore alberghiero.
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