Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Giudice Chinnici 41° anniversario: a lui dobbiamo l'intuizione della creazione del pool antimafia

 

41° anniversario commemorazione Chinnici. Di Paola: “Dovere di ogni siciliano mantenere ricordo, esempio e rettitudine morale”. Mafia: Siracusano, sacrificio Chinnici eredità per Sicilia e Paese

Palermo, 29 luglio 2024 - Il 29 agosto del 1983 veniva barbaramente assassinato a Palermo il giudice Rocco Chinnici. Insieme a lui, in quella tragica mattinata, morirono anche il maresciallo Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta, e Stefano Li Sacchi, il portiere dello stabile in cui abitava il magistrato. Dopo 41 anni ricordiamo con commozione questo atroce attentato. Uomini come Rocco Chinnici, veri e propri servitori dello Stato, hanno avuto il coraggio e la determinazione di sfidare e combattere la mafia.
Il loro insegnamento e il loro sacrificio rappresentano una grande eredità per la Sicilia e per il Paese intero. Valori di giustizia e legalità che oggi Caterina, la figlia di Rocco Chinnici, contribuisce a portare avanti dentro Forza Italia”.
Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata siciliana di Forza Italia.

“Al giudice Chinnici dobbiamo l'intuizione della creazione del pool antimafia, strumento fondamentale nel contrasto al fenomeno mafioso, il contributo alla stesura della legge Rognoni-La Torre e il potenziamento delle prevenzioni patrimoniali. Li hanno uccisi ma non si sono accorti che erano semi. È dovere di ogni siciliano mantenere vivo il loro ricordo e il loro esempio, la loro rettitudine morale che devono guidarci nelle scelte di ogni giorno”. 

Lo ha detto il vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola in occasione del 41° anniversario della commemorazione dell'attentato mafioso di via Pipitone Federico, avvenuto il 29 luglio del 1983 e costato la vita al giudice Rocco Chinnici, al maresciallo Mario Trapassi, all’appuntato Salvatore Bartolotta ed a Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile in cui abitava il giudice. 


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