Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

C. De Luca replica della Musolino: "Smetta di utilizzare i social come se fossero il salotto di casa propria"

 

"Alla luce dell’ennesima replica della Senatrice Musolino, che ha persino l’ardire di definire “fantasiosa” la nostra versione dei fatti, negando gli scontri con Lo Presti, ribadisco il mio invito a un confronto pubblico.

7 sett 2024 - La documentazione a supporto della nostra ricostruzione è a sua disposizione.  Ci dica dove inviarla, ma dopo che avrà pubblicamente accettato il confronto.
È ovvio che sei i muri di Palazzo Zanca potessero parlare la Senatrice Musolino avrebbe tante altre confessioni che dovrebbe rendere pubbliche, ma ormai abbiamo steso un velo pietoso su questo pirandelliano personaggio e vogliamo solo rispedire al mittente il fango che quotidianamente getta sul nostro operato.

Se la Senatrice non intende accettare l’ennesimo invito al confronto, le suggerisco di smettere di utilizzare i social come se fossero il salotto di casa propria e di concentrarsi, se ne è capace, sui numerosi problemi che affliggono la Sicilia oltre lo Stretto, a partire dal più grave: una classe politica composta da individui che si vendono, indignando e offendendo i veri siciliani".
Lo dichiara il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca
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Senatrice Musolino … ma ci faccia il piacere! “Mi compiaccio che la senatrice Musolino abbia finalmente preso coscienza che Taormina fa parte del suo collegio elettorale!


6 sett 2024 - Strano però che fino alla scorsa settimana a chi le chiedeva perché non avesse accettato l’invito ufficiale del comune di Taormina a partecipare al confronto sul tema della gestione dell’emergenza idrica rispondeva testualmente: “Per quale ragione dovrei andare a Taormina? Io sono residente a Messina, di ciò che intende dire il sindaco di Taormina poco mi importa.”

La senatrice Musolino dovrebbe chiarire cosa sia cambiato in così poco tempo. Forse ha finalmente realizzato, come ho sottolineato io stesso durante il dibattito del 29 agosto scorso, a cui lei non ha partecipato, che a Taormina ci sono 1697 elettori che il 25 settembre 2022 hanno votato Sud chiama Nord al Senato, votando di conseguenza anche per lei. A questi elettori io stesso ho chiesto scusa a suo nome.


Signora Senatrice della Repubblica, che triste fine!

Pur di andare contro di me, che tutti riconoscono essere il suo “padre inventore politico” è disposta anche a sconfessare sé stessa e la propria storia.

La invito nuovamente, soprattutto alla luce della sua recente presa di posizione contro di me e a difesa dell’ex comandante Daniele Lo Presti, a un confronto diretto in pubblica piazza scelga Lei il luogo Messina, Taormina, Fiumedinisi, Roma.

Parliamo di quando, da assessore al Comune di Messina, ha redarguito Lo Presti con una nota ufficiale datata 20 dicembre 2019, per un’intervista rilasciata alla stampa, chiedendo come si fosse permesso senza preventiva autorizzazione dall'Amministrazione, cioè da parte sua essendo l’assessore con delega alla polizia municipale.


E poi ha il coraggio riferendosi alla mia amministrazione a Taormina di parlare di barbarie del diritto e della democrazia? Ma ci faccia il piacere!

Nella stessa nota tra l’altro era sempre la senatrice Musolino a ricordare a Lo Presti che l’istituto del comando ha carattere fiduciario dicendosi pronta ad assumere senza indugio i provvedimenti conseguenziali; ed infatti il comando di Lo Presti cessò prima del tempo su richiesta dello stesso Lo Presti, esiliato nel frattempo alla città metropolitana, in quanto non gradito proprio dall’assessore Musolino.


Confrontiamoci anche sulla sua attuale strenua difesa dell’ex comandante Lo Presti.

È lo stesso dipendente che, il 30 gennaio 2020, lei stessa, nel suo ruolo di assessore nella mia giunta, ha segnalato all’autorità giudiziaria per fatti che riteneva avesse commesso in violazione dei suoi doveri d’ufficio mentre era in servizio al comando della polizia locale di Messina?!

Quanta Miseria umana e politica!

Non fa onore alla Sicilia essere rappresentata a Roma da ascari politici come la senatrice Musolino, che ha venduto il proprio consenso al potere dei palazzi romani, consenso che non ha mai avuto se non per grazia ricevuta.


Per ora non aggiungo altro su Daniele Lo Presti perché stiamo procedendo nelle opportune sedi, ma un comandante che si comporta alla Schettino, abbandonando una città turistica come Taormina nel periodo più critico da luglio a settembre, compie un gesto che infanga la divisa e si commenta da solo. Se Lo Presti avesse voluto onorare realmente la divisa che porta, avrebbe potuto scegliere di prendere il congedo parentale in un periodo più tranquillo.


Forse Lo Presti e Munnia stanno creando questo clamore perché vogliono costringermi a raccomandarli per essere presi in servizio presso la Città Metropolitana di Messina?

Sia Lo Presti che Munnia (stile "Starsky & Hutch", la Musolino definiva entrambi così quando erano in servizio a Messina) hanno infatti presentato istanza per essere assunti come Comandante e Vice Comandante, per fare come a Taormina: “unu leggì e l’autru scrivi”.


Ma Lo Presti non ha fatto causa alla città metropolitana per essere assunto a tempo indeterminato e l’ha miseramente persa qualche mese fa? Sia chiaro che non accetto intimidazioni ed ingerenze da soggetti che sono collegati dal comune odio nei miei confronti.” Lo dichiara il sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca commentando le ultime dichiarazioni della senatrice Musolino.


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