Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

Dispersione scolastica: si completa il percorso già avviato con il Piano Agenda Sud


Piano Agenda Nord da 220 milioni per contrastare la dispersione scolastica nelle aree del Settentrione e del Centro Italia: da oggi l’adesione delle scuole e la presentazione dei progetti didattici. Si avvia oggi la fase di adesione delle scuole al Piano Agenda Nord.

Roma, 9 ottobre 2024 - “A maggio ho firmato il decreto da 220 milioni che coinvolge oltre 3.000 scuole per contrastare la dispersione scolastica e potenziare le competenze anche nelle aree del Centro-Nord e in particolare in quelle situate in contesti a più alto tasso di dispersione. Si completa così un percorso già avviato con il Piano Agenda Sud. Tutti gli studenti italiani hanno il diritto di formarsi, di crescere e di godere delle stesse opportunità: vanno contrastati tutti i divari sociali e territoriali”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

È pubblicato, altresì, un avviso specifico anche per le scuole paritarie non commerciali che potranno, così, rientrare nel Piano Agenda Nord e per le quali sono previste risorse aggiuntive rispetto ai 220 milioni. 

L’avviso pubblico

Da oggi e fino al 31 ottobre 2024, le Istituzioni scolastiche delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, già individuate e inserite nel decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito del 27 maggio 2024, possono presentare il proprio progetto didattico. Si tratta di:

  • 2.919 Scuole primarie che potranno presentare il proprio progetto per contrastare la dispersione scolastica e ridurre i divari negli apprendimenti, potenziare le competenze di base e quelle trasversali, retribuire il personale scolastico per le ore aggiuntive nelle quali è impegnato nell’attuazione di progetti didattici, realizzare attività laboratoriali (sport, teatro, musica, educazione alla cittadinanza e al rispetto, ecc.), anche in orario extrascolastico.

 

  • 245 scuole, individuate direttamente da Invalsi, per le quali sono previste ulteriori misure di accompagnamento e supporto costante da parte del MIM e tramite Indire e Invalsi; formazione specifica dei docenti; coinvolgimento delle famiglie; didattica innovativa e laboratoriale; ampliamento del tempo scuola; potenziamento delle attività sportive.

 

L’avviso è disponibile alla pagina dedicata alla Programmazione nazionale 2021-2027 https://pn20212027.istruzione.it/, dove sono pubblicati manuali e istruzioni operative e dalla quale è possibile attivare il sistema di assistenza e supporto.

 

Il piano in 10 punti

1) Studentesse e studenti al centro: insegnamento personalizzato che tenga conto delle esigenze di ciascuno, promozione di attività di orientamento e tutoraggio estese anche alle Scuole del primo ciclo, in coerenza con le Linee guida per l’orientamento.

2) Didattica innovativa e laboratoriale: setting di apprendimento innovativi, superamento del paradigma d’insegnamento basato sulla lezione frontale, introduzione di nuove metodologie didattiche.

3) Scuola aperta e più vicina a tutti: scuola aperta per attività extracurricolari e nei periodi di sospensione delle lezioni, orario delle lezioni più flessibile per offrire agli studenti la possibilità di continuare a imparare.

4) Retribuzione dei docenti: retribuzione dei docenti per incarichi aggiuntivi oltre l’orario scolastico, impegnati nei progetti.

5) Formazione dei docenti: formazione dei docenti coordinata da Invalsi sulla didattica orientativa, sulla progettazione didattica, sull’utilizzo dei dati per migliorare gli esiti degli apprendimenti.

6) Coinvolgimento delle famiglie: organizzazione di gruppi di supporto alla genitorialità con la condivisione di esperienze e strategie.

7) Supporto e accompagnamento alle scuole: Invalsi e Indire supportano le 245 scuole sia nella formazione dei docenti, sia nella progettazione didattica e le accompagnano in un percorso di auto-riflessione, di monitoraggio e di analisi dei dati di ciascuna scuola sugli apprendimenti.

8) Promuovere il tempo pieno: attivazione di progetti extracurricolari e oltre l’orario scolastico, per favorire un ampliamento del tempo scuola anche grazie agli investimenti relativi alle mense scolastiche.

9) Favorire le attività teatrali, musicali e sportive: attivazione di progetti per favorire le attività teatrali e musicali e la pratica sportiva, mantenere alta la motivazione, favorendo l’attivazione di convenzioni, anche grazie agli investimenti relativi alle palestre scolastiche. Al riguardo, è stato incrementato lo stanziamento iniziale del PNRR, ridotto rispetto al fabbisogno e alle richieste pervenute al Ministero, di ulteriori 149,7 milioni per le palestre delle Scuole superiori delle regioni del Centro-Nord (255 milioni a livello nazionale).

10) Progetti speciali di offerta formativa: attivazione di progetti specifici d’intesa con i Presidenti di Regione e le realtà locali per far decollare le potenzialità delle aree interessate.

Commenti