Case rifugio e vittime di violenza: nel Nord-ovest il 36,4%, nelle Isole il 13,8%

LE CASE RIFUGIO E LE STRUTTURE RESIDENZIALI NON SPECIALIZZATE PER LE VITTIME DI VIOLENZA, Anno 2023. La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e contro la violenza domestica (Istanbul, 2011) prevede che gli Stati aderenti predispongano “servizi specializzati di supporto immediato, nel breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione” della Convenzione. A partire dalla ratifica in Italia della suddetta Convenzione i Piani nazionali contro la violenza hanno segnato un importante cambio di passo nella conoscenza del sistema della protezione delle donne vittime di violenza. L’Istat ha iniziato dal 2017 a rilevare dati sul Sistema della Protezione delle donne vittime di violenza. Nel 2018 sono state avviate le Indagini sulle prestazioni ed erogazioni dei servizi offerti dai Centri antiviolenza e analoga rilevazione sulle Case rifugio, nel 2020 è stata realizzata la rilevazio...

Fuga in massa in Svizzera dall’Italia: mai così tanti italiani da 30 anni

Fuga in massa in Svizzera dall’Italia: quasi 20’000 italiane e italiani sono emigrati in Svizzera nel 2023. Negli ultimi trent’anni, mai così tante persone originarie della Penisola sono immigrate nella Confederazione

12/10/2024 - Le cifre non sono quelle dei primi anni ’60, quando gli italiani e le italiane affluivano in massa in Svizzera, ma restano pur sempre considerevoli: l’anno scorso 19’696 persone di nazionalità italiana sono arrivate su territorio elvetico, stando ai dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST). Si tratta della cifra più alta degli ultimi trent’anni. Dopo un periodo in cui le partenze superavano gli arrivi, dalla crisi del 2007-2008 l’emigrazione italiana verso la Svizzera è tornata a crescere in maniera più o meno costante, raggiungendo appunto un picco l’anno scorso. 

La comunità italiana,rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  continua a essere la comunità straniera più numerosa in Svizzera, con 338’050 persone alla fine del 2023. A registrare la crescita più forte è però stata quella tedesca: il numero di persone provenienti dalla Germania è quasi triplicato nell’arco di un ventennio, passando da circa 126’000 nel 2003 a oltre 323’000 l’anno scorso. La terza nazionalità più rappresentata è quella portoghese, con più di 254’000 persone.

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