Parità di genere: mobilitazione bipartisan il 15 ottobre a Palazzo dei Normanni


Parità di genere. Mobilitazione bipartisan per rappresentanza nelle giunte comunali. Il 15 manifestazione a Palazzo dei Normanni

Palermo, 3 ott 2024 - Appello bipartisan sottoscritto da 20 donne, rappresentanti istituzionali a diversi livelli di partiti sia del centro destra sia del centro sinistra affinché nelle Giunte comunali della Sicilia sia garantita una "presenza di genere, con un minimo fissato almeno al 40 per cento."
A sottoscriverlo sono deputate regionali e consigliere comunali di diverse forze politiche nazionali e civiche, che invitano ad una mobilitazione che unisca uomini e donne per quella che definiscono "una battaglia di civiltà che riguarda tutti e tutte".
L'appuntamento è per giorno 15 ottobre alle 12 davanti Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea Regionale Siciliana che quel giorno discuterà la proposta di legge sugli Enti locali. Una discussione in vista del quale le donne firmatarie dell'appello chedono che le votazione siano palesi e nominali perché "ciascuno mostri chiaramente la propria scelta senza nascondersi dietro il voto segreto."

Vediamoci il 15 ottobre alle ore 12 in piazza del Parlamento, davanti l’Assemblea regionale siciliana.

Hanno giá firmato: Concetta Amella, Tiziana Arena, Giulia Argiroffi, Martina Ardizzone, Marianna Caronia, Stefania Campo, Valentina Chinnici, Cristina Ciminnisi, Mariangela Di Gangi, Bernardette Grasso, Luisa Lantieri, Margherita La Rocca Ruvolo, José Marano, Rosellina Marchetta, Catia Meli, Giulia Passalacqua, Marzia Patti, Teresa Piccione, Roberta Schillaci, Ersilia Saverino.

Le deputate regionali M5S aderiranno alla manifestazione di protesta in programma in occasione della discussione della legge a sala d'Ercole
Donne M5S Ars : “Ddl enti locali calpesta dignità femminile. Altro che 20%, la rappresentanza di genere nelle giunte comunali va portata al 50 per cento”

Palermo, 3/10/2024 - “Altro che 20 per cento. La soglia di rappresentanza di genere nei comuni superiori a tremila abitanti va portata al 50 per cento. La quota attualmente prevista dal disegno di legge, addirittura inferiore a quel 40 per cento previsto nel resto d'Italia, rappresenta una gravissima offesa alla dignità e professionalità delle donne e una pericolosa marcia indietro sul terreno dell'emancipazione femminile che vanno impedite a qualsiasi costo. Per questo faremo di tutto per evitarlo, con gli emendamenti che abbiamo presentato e con l'adesione alla manifestazione di protesta programmata in occasione della discussione del ddl a sala d'Ercole”

Lo affermano le deputate del M5S all'Ars, Roberta Schillaci, Jose Marano, Martina Ardizzone, Cristina Ciminnisi e Stefania Campo.

“Ci auguriamo, e lo chiediamo con forza a tutti i deputati e le deputate – continuano le parlamentari M5S - che su questa norma si voti senza rifugiarsi nel voto segreto per meri e bassi calcoli politici. Tutti devono metterci la faccia”.

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