Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Assistenti Sociali: presentato il ricorso per l'annullamento della prova scritta, riflettori puntati sul concorso

Concorso Assistenti Sociali: presentato il ricorso per l'annullamento della prova scritta. Riflettori puntati sul concorso per 33 assistenti sociali al Comune di Monreale. Tante le irregolarità che hanno reso la prova scritta, che si è svolta lo scorso 6 novembre, illegittima. Per tale ragione, 73 candidati hanno deciso di proporre ricorso al Tar Sicilia, affidandosi allo studio Legale Leone-Fell che ha chiesto l'annullamento della prova scritta della selezione.

Palermo, 28/11/2024 - le gravi criticità alla base del ricorso c’è la composizione della commissione non conforme. La commissione esaminatrice manca di tecnici esperti nelle materie oggetto del concorso, come previsto dalla normativa vigente. La scelta di includere dipendenti comunali e docenti di altri corsi di laurea senza competenze specifiche mina di fatto la legittimità dell'intera procedura. Altro problema riguarda i quesiti fuori bando. Durante la prova scritta sono stati somministrati quesiti su argomenti estranei alle materie previste dal bando, come la "psicologia sociale", non contemplata tra le discipline previste. Questo ha penalizzato i candidati, creando confusione e alterando la parità di trattamento.

Infine, va sottolineata la mancanza di controllo sull'uso di dispositivi elettronici: Nonostante le disposizioni per il divieto di utilizzo di apparecchi tecnologici, non sono stati utilizzati strumenti come i metal detector. È stato segnalato che alcuni candidati avrebbero utilizzato smartwatch durante la prova, senza che ciò fosse adeguatamente verbalizzato o sanzionato.

“Non è la prima volta che un concorso pubblico risulti viziato da tali illegittimità – precisano Francesco Leone e Simona Fell, soci fondatori dello studio legale Leone – Fell & C. – si tratta di irregolarità che hanno compromesso la trasparenza e l'equità della selezione pubblica. Con il ricorso chiediamo l'annullamento della prova scritta e, di conseguenza, la revisione della procedura concorsuale, per tutelare i diritti dei candidati illegittimamente esclusi”.

Questo ricorso non mira solo a sanare le irregolarità, ma rappresenta un appello a garantire il rispetto delle regole e delle competenze nei processi di selezione pubblica, affinché ogni candidato abbia una reale opportunità basata sul merito e sulla trasparenza.

Foto: I soci fondatori dello studio legale Leone - Fell & C. (da sx): Francesco Leone, Floriana Barbata, Ciro Catalano e Simona Fell









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