M5S in Sicilia: “Governo in crisi profonda, M5S pronto a raccogliere 36 firme per l'autoscioglimento dell'Ars”

Di Paola (M5S): “Governo in crisi profonda, M5S pronto a raccogliere 36 firme per l'autoscioglimento dell'Ars.” Palermo, 04/11/2025. “Il M5S è pronto a raccogliere le 36 firme necessarie per l'autoscioglimento dell'Ars e porre fine a questa legislatura ormai in crisi irreversibile”. Lo afferma il coordinatore siciliano del M5S e vicepresidente dell'Ars, Nuccio Di Paola (nella foto con Giuseppe Conte). “Da domani – dice Di Paola – avvieremo i contatti con tutti i deputati per capire chi tra loro è disposto a riconoscere che questo governo ha ormai esaurito la sua corsa, come i ripetuti fallimenti dell'esecutivo e gli scandali che lo hanno coinvolto, e che sono sotto gli occhi di tutti, dicono chiaramente. La nostra azione velocizzerebbe i tempi rispetto a una mozione di sfiducia, accorciando l'agonia di un governo ormai alla canna del gas”. “Questa terra martoriata – conclude Di Paola – ha bisogno di un'alternativa a questo disastroso centrodestra. L...

Violenza sessuale sulle due figlie sotto i 14 anni, arrestato ex convivente sui Nebrodi

I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello (Messina) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti, su conforme richiesta della Procura, nei confronti di un uomo, già noto alle Forze di Polizia, destinatario della misura degli arresti domiciliari, in ordine ai reati di violenza sessuale aggravata su minori. 

22 novembre 2024 - Il provvedimento cautelare è il risultato degli esiti di un’indagine condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Sant’Agata e della Stazione di Naso, coordinata dalla Procura della Repubblica di Patti, guidata dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo, da cui sarebbero emerse responsabilità a carico dell’individuo, in ordine a presunti atti sessuali in danno delle due figlie entrambe sotto i 14 anni, fatti denunciati, nell’ottobre 2024, dalla madre delle due ragazze ed ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata attraverso intercettazioni ed altri accertamenti, ha permesso di documentare le presunte condotte illecite da parte dell’indagato che, in tempi diversi, a partire dal 2021, avrebbe compiuto azioni con l’intento di costringere le proprie figlie a subire atti sessuali. 

 Dalle indagini è emerso che l’uomo, per obbligare le figlie ad assecondare le sue richieste a sfondo sessuale, avrebbe tentato di circuirle lamentandosi che le mancava la compagna, nonché madre delle vittime, il tutto mentre palpeggiava le loro parti intime. I gravi indizi di colpevolezza emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, sono stati concordati dal GIP del Tribunale di Patti che ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito dai Carabinieri nei confronti dell’indagato che ora si trova ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

 Quanto sopra, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell'attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell'assenza di ogni forma di responsabilità in capo allo stesso indagato.

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