I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello (Messina) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di
applicazione della misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti, su conforme richiesta
della Procura, nei confronti di un uomo, già noto alle Forze di Polizia, destinatario della misura
degli arresti domiciliari, in ordine ai reati di violenza sessuale aggravata su minori.
22 novembre 2024 - Il provvedimento cautelare è il risultato degli esiti di un’indagine condotta dai Carabinieri della
Sezione Operativa della Compagnia di Sant’Agata e della Stazione di Naso, coordinata dalla
Procura della Repubblica di Patti, guidata dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo, da cui
sarebbero emerse responsabilità a carico dell’individuo, in ordine a presunti atti sessuali in danno
delle due figlie entrambe sotto i 14 anni, fatti denunciati, nell’ottobre 2024, dalla madre delle due
ragazze ed ex convivente dell’indagato.
L’attività investigativa, sviluppata attraverso intercettazioni ed altri accertamenti, ha permesso di
documentare le presunte condotte illecite da parte dell’indagato che, in tempi diversi, a partire dal
2021, avrebbe compiuto azioni con l’intento di costringere le proprie figlie a subire atti sessuali.
Dalle indagini è emerso che l’uomo, per obbligare le figlie ad assecondare le sue richieste a sfondo
sessuale, avrebbe tentato di circuirle lamentandosi che le mancava la compagna, nonché madre
delle vittime, il tutto mentre palpeggiava le loro parti intime.
I gravi indizi di colpevolezza emersi dall’attività investigativa dei militari dell’Arma, sono stati
concordati dal GIP del Tribunale di Patti che ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito dai
Carabinieri nei confronti dell’indagato che ora si trova ristretto agli arresti domiciliari a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Quanto sopra, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto
dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell'attuale fase delle indagini preliminari, sono da
presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la
precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al
giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell'assenza di ogni forma di
responsabilità in capo allo stesso indagato.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.