Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

Disastro sanità in Sicilia: il dibattito all'Ars non è più rinviabile

M5S. “Aula speciale sul disastro sanità non più rinviabile. Vogliamo un dibattito con il Presidente della Regione e l'assessore alla Salute”

25/03/2025 - M5S. “Aula speciale sul disastro sanità non più rinviabile. La settimana prossima vogliamo un dibattito a Sala d'Ercole con il Presidente della Regione e l'assessore alla Salute”
La richiesta, più volte avanzata in questi giorni dal M5S, è stata ribadita oggi dallo scranno dal capogruppo Cinquestelle Antonio De Luca.

“L'aula speciale sul tema – ha detto – non è più rinviabile. E non solo per gli incresciosi e imperdonabili fatti di Trapani, che comunque non riguardano solo Trapani. Ci sono tantissime questioni sul tappeto che meritano di essere ampiamente discusse al cospetto dei Siciliani, come le liste d'attesa, il caos dei pronto soccorso, la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, le bacchettate della Corte dei Conti sulle terapie intensive e semi-intensive e la classifica ministeriale sui Lea che ci relega agli ultimissimi posti in Italia. Sono questioni che vanno affrontate alla luce del sole, non è più possibile proseguire nel silenzio assoluto alla ricerca di capri espiatori. Quando non c'è nulla da nascondere non ci si nasconde dietro al nulla”.

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