Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

Disastro sanità in Sicilia: il dibattito all'Ars non è più rinviabile

M5S. “Aula speciale sul disastro sanità non più rinviabile. Vogliamo un dibattito con il Presidente della Regione e l'assessore alla Salute”

25/03/2025 - M5S. “Aula speciale sul disastro sanità non più rinviabile. La settimana prossima vogliamo un dibattito a Sala d'Ercole con il Presidente della Regione e l'assessore alla Salute”
La richiesta, più volte avanzata in questi giorni dal M5S, è stata ribadita oggi dallo scranno dal capogruppo Cinquestelle Antonio De Luca.

“L'aula speciale sul tema – ha detto – non è più rinviabile. E non solo per gli incresciosi e imperdonabili fatti di Trapani, che comunque non riguardano solo Trapani. Ci sono tantissime questioni sul tappeto che meritano di essere ampiamente discusse al cospetto dei Siciliani, come le liste d'attesa, il caos dei pronto soccorso, la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, le bacchettate della Corte dei Conti sulle terapie intensive e semi-intensive e la classifica ministeriale sui Lea che ci relega agli ultimissimi posti in Italia. Sono questioni che vanno affrontate alla luce del sole, non è più possibile proseguire nel silenzio assoluto alla ricerca di capri espiatori. Quando non c'è nulla da nascondere non ci si nasconde dietro al nulla”.

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