WOMEN FOR WOMEN AGAINST VIOLENCE – LA MOSTRA:
quando l’arte racconta la forza delle donne
Dal 3 al 10 aprile alla Nuvola di Roma, un’esposizione celebra il decennale dell’iniziativa di
Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, per raccontare la
resilienza alla violenza e alla malattia.
21 scatti d’autore di Tiziana Luxardo. L’itinerario complessivo presenta 21 fotografie di grande formato ed è un racconto di immagini che ritraggono assieme le vittime di violenza o sopravvissute al tumore al seno e alcuni testimonial, tra i quali si segnalano: Rosanna Banfi, Maria Grazia Cucinotta, Gianluigi Nuzzi, Emma D’Aquino e Francesco Montanari.
28/03/2025 - È stata presentata a Palazzo Wedekind di Roma la mostra fotografica che celebra il decennale di
Women for Women against Violence – Camomilla Award, l’iniziativa nata per sostenere il
contrasto alla violenza di genere e la prevenzione sul tumore al seno. L’esposizione, ideata,
promossa e prodotta da Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas,
in co-produzione con EUR S.p.A., si terrà al Roma Convention Center “La Nuvola” dal 3 al 10 aprile
p.v.
Presente in conferenza l’on. Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la natalità e le pari
opportunità, che ha dichiarato: “Le cicatrici, nel corpo e nell’anima, sono il segno di ciò che si è
attraversato. La violenza della sopraffazione, la violenza della malattia.
Per chi quelle cicatrici le
porta addosso è anche il segno di quello che si è superato, che fa parte del proprio bagaglio di vita,
ma non deve diventare un ostacolo insormontabile per un futuro di ripartenza, di rinascita. Come
istituzioni siamo impegnati per questo, e fra i risultati di questa legislatura di cui credo si debba
andare più fieri ci sono l’approvazione della legge sull’oblio oncologico e il grande lavoro fatto
sulla violenza contro le donne. “Non sei sola”, è il messaggio che ogni giorno rivolgiamo alle donne
che vivono o hanno vissuto questi drammi. E la potenza evocativa di una mostra è un importante
veicolo di sensibilizzazione e di sorellanza”.
Tra i relatori intervenuti anche Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina, che ha
affermato: “Con Women for Women lanciamo un potente messaggio di solidarietà e speranza. La
mostra fotografica, attraverso storie di rinascita e coraggio, è un forte richiamo all’unità e alla
responsabilità collettiva. Ringrazio per l’impegno Donatella Gimigliano che, partendo dalla sua
esperienza personale, è impegnata concretamente da anni su temi quali il contrasto alla violenza
di genere e la prevenzione del tumore al seno. Roma e l’amministrazione capitolina sono in prima
linea in questo percorso. Fondamentale è creare una rete solida di istituzioni, associazioni e
cittadini, perché solo insieme possiamo costruire una società più giusta e inclusiva.
E dobbiamo
farlo stando al fianco di chi lotta ogni giorno per i propri diritti e la propria dignità, come stiamo
facendo a Roma con una capillare rete di centri antiviolenza e casa accoglienza".
Sono intervenuti alla presentazione, moderata da Paola Ferazzoli, inviata di Porta a Porta e
Presidente delle Giornaliste Italiane, l’On. Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio
Regionale del Lazio, il Prof. Giorgio De Toma, Comitato Scientifico Nazionale LILT – Lega Italiana
per la Lotta contro i Tumori, e la Dott.ssa Cristina Deidda, Direttore Centrale Formazione e
Accademia INPS, che ha portato i saluti del presidente INPS Avv. Gabriele Fava, impossibilitato a
intervenire.
Il decennale del progetto è un traguardo che Donatella Gimigliano sottolinea: "Dieci anni fa ero
una paziente oncologica, con una storia familiare segnata dal tumore al seno. Sapevo cosa
significava portare sulla pelle e nell’anima segni indelebili. Ma quelle cicatrici non appartengono
solo alla malattia: le ho viste anche nelle donne sopravvissute alla violenza, ferite diverse ma
ugualmente profonde. Da quel dolore è nato Women for Women against Violence, un progetto
che racconta storie di resilienza e rinascita, perché ogni cicatrice può trasformarsi in un simbolo di
forza. Questa mostra è il racconto di un cammino difficile, una montagna scalata a mani nude, tra
fatica e determinazione. Ma è anche la celebrazione di ogni battaglia vinta, di ogni donna aiutata.
Perché dietro ogni ferita c’è una storia che merita di essere raccontata.
E soprattutto, di essere
ascoltata."
La mostra, che gode del patrocinio di Senato della Repubblica, Regione Lazio, Assessorato alla
Cultura del Comune di Roma, INPS e LILT, è stata realizzata da Tiziana Luxardo, fotografa italiana di
spicco ed erede di una rinomata dinastia di fotografi, la cui carriera è stata caratterizzata da un
forte impegno sociale e da una costante ricerca artistica. Il suo approccio, che ha saputo
distinguersi in un panorama fotografico maschile grazie alla capacità di coniugare tecnica e
sensibilità, è stato negli anni molto apprezzato dalla critica soprattutto per l’eleganza e la
profondità delle sue immagini, capaci di coniugare estetica e sociale in una maniera forte ed
originale.
“La mostra – racconta lei stessa – narra, attraverso gli abbracci dei protagonisti, la
condivisione, la forza, la vicinanza, il prendersi cura dell'altro. Il filo conduttore, non a caso, è la
foto delle sorelle Pitzalis, unite in un abbraccio da due drammi diversi, ma entrambe ferite sia nel
corpo che nell'anima: un’immagine che ho voluto impreziosire con dell'oro, ispirandomi all'arte
giapponese del Kintsugi, che ripara gli oggetti di valore, come la ceramica e la porcellana,
incollandoli proprio con dell'oro per esaltarne l'imperfezione. Un'arte giapponese che è diventata
una filosofia di vita e che ci insegna che tutti noi possiamo diventare Maestri Artigiani delle nostre
vite e reinventare le cicatrici dell'anima e del corpo dandogli un valore aggiunto, diventando un
punto di fora e non di debolezza. Sono andata a trovare la bellezza dove nessuno la va a cercare".
L’itinerario complessivo presenta 21 fotografie di grande formato (140x200 cm) ed è un racconto
di immagini che ritraggono assieme le vittime di violenza o sopravvissute al tumore al seno e
alcuni testimonial premiati negli anni con il Camomilla Award, riconoscimento simbolo della
solidarietà, tra i quali si segnalano: Rosanna Banfi, Carolyn Smith, Eleonora Daniele, Benedetta
Rinaldi, Alessio Boni, Carolina Marconi, Antonia Liskova, Leyla Hussein, Maria Grazia Cucinotta,
Valentina Pitzalis, Maria Antonietta Rositani, Nicolò Maja, Nicoletta Romanoff, Valeria Solarino,
Gianluigi Nuzzi, Alessandra Viero, Beppe Convertini, Luana Ravegnini, Emma D’Aquino e
Francesco Montanari.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.