INPS, contrasto alla frode nella mobilità dei lavoratori: attività ispettiva coordinata tra Italia e Belgio, con l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative previdenziali e lavoristiche. Un esempio di cooperazione interistituzionale e internazionale, fondamentale per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la salvaguardia dei crediti degli enti previdenziali europei.
Roma, 8 aprile 2025 - Oggi la Direzione Centrale Entrate insieme alla Direzione Centrale Internal audit, Risk
Management, Compliance e Antifrode dell'INPS ha avviato una significativa attività ispettiva
contro i fenomeni fraudolenti nella mobilità dei lavoratori subordinati all'interno dell'Unione
Europea.
Questa operazione coinvolge un gruppo di aziende che operano tra Italia e Belgio, con
l'obiettivo di garantire il rispetto delle normative previdenziali e lavoristiche.
L'accesso ispettivo, svolto in stretta collaborazione con l'European Labour Authority (ELA),
ha visto la partecipazione attiva degli ispettori delle autorità belghe, tra cui il Rijksdienst voor
Sociale Zekerheid e l'Ispettorato del Lavoro per i Lavoratori Distaccati (Arbeidsinspectie).
Questo intervento rappresenta un esempio di cooperazione interistituzionale e internazionale,
fondamentale per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la salvaguardia dei crediti degli enti
previdenziali europei.
La finalità di questa attività è duplice: da un lato, si mira a contrastare il dumping sociale e le
pratiche sleali che possono compromettere la concorrenza tra le imprese; dall'altro, si vuole
garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati, in un contesto di mobilità sempre più
complesso e interconnesso.
È importante sottolineare che questa operazione coinvolge un numero significativo di
lavoratori, la cui protezione è essenziale per mantenere l'integrità del mercato del lavoro
europeo.
Grazie a questa azione congiunta, si intende rafforzare la fiducia nel sistema di welfare e
garantire che tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro provenienza, possano operare in
un ambiente equo e giusto.
L’Istituto continuerà a lavorare in sinergia con le autorità competenti anche a livello europeo
per prevenire e combattere le frodi e garantire condizioni di lavoro dignitose per tutti.
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