Alle ore 17:00 del 31 marzo 2025, a Messina, i Carabinieri, a seguito di una chiamata pervenuta al numero di emergenza 112, sono intervenuti in viale Gazzi, nei pressi di un distributore di carburanti ubicato nelle adiacenze dello stadio “Giovanni Celeste”, dove una ragazza di 22 anni, Sara CAMPANELLA, originaria di Misilmeri (PA), studentessa presso la facoltà di Tecniche di Laboratorio Biomedico del Policlinico, era stata ferita al collo da un giovane armato di coltello, datosi immediatamente alla fuga.La donna, a seguito delle gravi ferite, è stata immediatamente trasportata – in codice rosso – da un’ambulanza del 118 al Policlinico Universitario “G. Martino” di Messina, dove è deceduta poco dopo. All’atto dell’aggressione, la 22enne è stata accoltellata con due fendenti al collo e alla scapola. Sono subito state avviate le indagini da parte dei Carabinieri sotto la direzione di questa Procura della Repubblica, volte ad acquisire testimonianze, analizzare sistemi di videosorveglianza e svolgere tutti gli accertamenti necessari per risalire all’autore del delitto e rintracciarlo.
A seguito degli accertamenti e delle ricerche condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, è
stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche
lui studente nella stessa facoltà della giovane, il quale, dopo alcune ore di ricerca, è stato rintracciato, con il
supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, presso un’abitazione del suo paese.
L’uomo è stato quindi condotto presso la Compagnia Carabinieri di Messina Sud dove, in esito ai primi
accertamenti effettuati, è stato sottoposto a decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso da questo ufficio
di Procura, per “omicidio”.
Da una prima ricostruzione dei fatti, l’indagato avrebbe seguito la giovane studentessa nei pressi del
Policlinico, per poi percorrere insieme a lei un breve tratto di strada; arrivati nei pressi del distributore di
benzina, verosimilmente dopo una discussione, l’avrebbe accoltellata per poi allontanarsi velocemente.
Dagli accertamenti, il giovane avrebbe commesso il delitto per motivi sentimentali in quanto invaghito della
ragazza senza essere corrisposto.
I particolari saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta alle ore 11:00 presso il
Palazzo di Giustizia di Messina (via Tommaso Cannizzaro).
Quanto sopra, ai fini del corretto esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, nonché
tenuto conto dell’interesse pubblico ad una chiara esposizione dei fatti, sia pure nel doveroso riserbo di
ulteriori elementi in ragione della attuale fase delle indagini preliminari.
Con la precisazione che il
procedimento è, allo stato, nella fase delle indagini preliminari, nella quale il soggetto indagato è da
presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la
puntualizzazione che l’eventuale giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al
giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell'assenza di ogni forma di
responsabilità in capo allo stesso indagato; si precisa infine che il provvedimento di fermo dovrà essere ora
vagliato dal GIP del Tribunale di Messina.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.