Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

Scuola. Nessuna retromarcia su maturità, il Ministero dell'Istruzione smentisce la "bufala"

MIM: nessuna retromarcia su maturità. Fake news pubblicata su un sito. Il Ministero dell'Istruzione smentisce la "bufala" riportata da un quotidiano online circa un presunto dietro front del Ministro sui requisiti di ammissione all’esame di maturità. "La nota citata ricorda semplicemente alle scuole che le nuove disposizioni riguardano solo l’incidenza del voto di condotta".  

Roma, 9 aprile 2025 - Si smentisce la "bufala" riportata da un quotidiano online circa un presunto dietro front del Ministro sui requisiti di ammissione all’esame di maturità. La nota che viene citata, del direttore generale degli ordinamenti scolastici, ricorda semplicemente alle scuole (a seguito di alcune richieste di chiarimento) che le nuove disposizioni introdotte con la legge n. 150/2024 riguardano solo l’incidenza del voto di condotta ai fini dell’ammissione all’esame di Stato e non i requisiti di ammissione relativi alle materie. Questi ultimi sono e restano disciplinati dal decreto legislativo 62/2017, non modificato per questa parte dalle nuove disposizioni. Una serena e obiettiva lettura della nota ministeriale avrebbe evitato inutili allarmismi.
Così in una nota del MIM, Ministero dell'Istruzione e del Merito.

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