Chiusure Visodent, Federconsumatori: "Studi dentistici letteralmente spariti nel nulla"

Chiusure Visodent, Federconsumatori vicino ai pazienti: sospendere subito i finanziamenti Sono numerose le richieste di assistenza che Federconsumatori Sicilia sta ricevendo da ex pazienti della catena di studi dentistici Visodent, che sono letteralmente spariti nel nulla lasciando centinaia di persone con cure non terminate, nonostante i corposi anticipi già versati.  Palermo, 28 maggio 2025 - La vicenda è estremamente complessa e, purtroppo, sarà difficile ottenere piena giustizia. Tuttavia le sedi territoriali di Federconsumatori sono già al lavoro quanto meno per ottenere un primo fondamentale risultato: la sospensione di eventuali finanziamenti accesi dai pazienti per pagare le cure dentali. Attualmente è in corso il più classico scaricabarile: Federconsumatori ha assistito un paziente Visodent di Messina e, a seguito del riscontro negativo dato dall'azienda alla legittima richiesta di risarcimento, ha avviato una mediazione che, però, si è conclusa negativamente per la mancat...

Festa del Lavoro: le rime di Mimmo Mòllica per il 1° Maggio

La «Filastrocca per la Festa del Lavoro» di Mimmo Mòllica celebra il 1° Maggio, festa del Lavoro e dei Lavoratori, ricorrenza dalle radici ‘antiche’, che risalgono alle manifestazioni di protesta per i diritti degli operai in America. Oggi lo scenario del lavoro è molto cambiato, ai mestieri e alle professioni ‘tradizionali’ se ne assommano di nuovi. 

«Filastrocca per la festa del lavoro»

Un amore felice, un lavoro che piace
e il sogno di vivere in pace
son le cose da desiderare,
son davvero le cose più care.

Come l’ape operaia
coi suoi tanti 'mestieri',
e malgrado ciò gaia,
nonostante i suoi molti doveri.

Il lavoro non sia mai fatica,
ad ognuno il suo ruolo, come la formica,
non sia una condanna da sopportare,
come il pescatore che ama il suo mare.

Il lavoro non sia mai un miraggio
da festeggiare solo il primo maggio,
ma sia sempre qualcosa da amare,
e prima di tutto lo devi trovare.

Perciò buon Primo Maggio ai precari,
ai carabinieri e ai bibliotecari,
a chi disse in poesia «lavorare stanca»*
e pure a coloro cui il lavoro manca.

A chi sta facendo il «periodo di prova»
e magari dopo un lavoro lo trova;
al tranviere, all’artista, agli agenti di viaggio,
all’apicoltore, buon Primo Maggio.

Al «rider» in bici ed all’ingegnere,
al bravo dottore ed all’infermiere,
all’animatore e al capo villaggio
ed agli insegnanti, buon Primo Maggio.

A chi ha fatto solo domande e concorsi
e parecchi mesi già sono trascorsi,
a chi viene detto «cittadino straniero»
e a chi ha un lavoro, ma un «lavoro in nero».

Ai lavoratori dai «diritti negati»,
e a chi i diritti se li è guadagnati.
E pure ai bambini, all’età dell’oro,
perché giocare sia il vostro lavoro,
ed anche ai nonni giunga il messaggio:
facciamo festa, buon Primo Maggio.

Mimmo Mòllica

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La Festa del Primo Maggio

1° Maggio, «Festa del Lavoro e dei Lavoratori», una festa dalle radici ‘antiche’, che risalgono alle manifestazioni di protesta per i diritti degli operai delle fabbriche negli Stati Uniti d'America, durante la Rivoluzione industriale. Era il 1866 quando a Chicago, nell’Illinois, fu approvata la prima legge che riduceva a 8 ore il lavoro giornaliero degli operari. In effetti la legge entrò in vigore un anno dopo, il 1º maggio 1867. In quel giorno si svolse una imponente manifestazione con diecimila partecipanti. Le 8 ore lavorative, infatti, costituivano una ‘conquista’ dei lavoratori e del sindacato e tale legge venne estesa in seguito a tutto il territorio americano. Ma costò altra lotta, altre manifestazioni.

Oggi lo scenario del lavoro è molto cambiato, ai mestieri e alle professioni ‘tradizionali’ se ne assommano di nuovi, tanto da indurre i redattori di dizionari ad aggiungere nomi nuovi e neologismi come «rider», «navigator», «cyberattivista», «mixologist». 

Illustrazione di Danielle Papanikolaou

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