Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

Richiesta di arresto per Cuffaro e Pace, durissimo colpo alla credibilità del governo Schifani

Caronia: "Fiducia nella magistratura. Solidarietà personale e politica a Saverio Romano". Le indagini accerteranno la verità, dimostrando l'estraneità. M5S: “Richiesta di arresto per Cuffaro e Pace ennesimo durissimo colpo alla credibilità del governo Schifani. Il M5S abbandona l'Aula per protesta 

Palermo, 4 nov 2025 - "Desidero esprimere la piena fiducia nell'operato della magistratura e dei suoi sistemi di controllo e bilanciamento. Sono certa che le indagini accerteranno rapidamente la verità, dimostrando l'estraneità dell’onorevole Saverio Romano, coordinatore nazionale di Noi Moderati, alle accuse che gli sono mosse". Così, in una nota, Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati. 

"All’onorevole Romano va in questo momento la mia solidarietà personale e politica. Condividiamo con lui l'auspicio che si faccia piena luce su tutta la vicenda, al di là dell'inaccettabile processo mediatico che si è già messo in moto - continua -. La nostra priorità resta  garantire trasparenza alla sanità siciliana e serenità a operatori e cittadini, per assicurare servizi efficienti a tutta la comunità". 

M5S: “Richiesta di arresto per Cuffaro e Pace ennesimo durissimo colpo alla credibilità del governo. Per Schifani è arrivato il momento di togliere la spina”.

Palermo, 04/11/2025. “Le notizie della richiesta di arresto per Cuffaro e Pace, assieme a importanti esponenti della sanità siciliana, rappresentano l'ennesimo, durissimo colpo alla credibilità del governo Schifani, già messa a dura prova dalle recenti indagini che coinvolgono due suoi assessori, Sammartino e Amata, e il presidente dell'Ars Galvagno, cioè rappresentanti di partiti che sono importantissimi azionisti del suo esecutivo. Crediamo pertanto che sia arrivato il momento per il presidente della Regione di togliere la spina a un esecutivo che, finora, non ha prodotto risultati apprezzabili per i siciliani, per avere affossato definitivamente la sanità e per avere litigato senza soluzione di continuità per la spartizione delle poltrone che contano”.

Lo affermano il coordinatore regionale del M5S e vicepresidente dell'Ars, Nuccio Di Paola, e il capogruppo 5 Stelle all'Ars, Antonio De Luca, unitamente alla deputazione nazionale del Movimento.

“Siamo perfettamente consapevoli – concludono – che non siamo in presenza di una sentenza, ma crediamo comunque che le tante, troppe ombre che avvolgono il governo Schifani, ormai delegittimato, non ci permettano di aspettare il normale corso delle indagini mentre queste notizie scavano un baratro tra la gente e le istituzioni”.

ARS, M5S abbandona l'Aula per protesta: “Schifani venga a riferire sulla sanità che precipita, come chiediamo da oltre un anno”

Palermo, 04/11/2025. “Schifani non può venire all'Ars solo per mettere insieme i cocci della sua maggioranza a pezzi. Venga in Aula a rispondere ai deputati sulla sanità che precipita, a maggior ragione alla luce degli arresti chiesti oggi dalla magistratura, che non fanno certo bene non solo alla sanità, ma alla Sicilia intera.”
Lo ha affermato il capogruppo del M5S all'Ars, Antonio De Luca, dopo aver abbandonato l'Aula assieme ai suoi colleghi per protesta.

“A stento, oggi – ha detto De Luca – siamo riusciti a prendere la parola io e il collega Sunseri. Gli altri non hanno nemmeno potuto farlo. E cose da dire ne avremmo, soprattutto da chiedere a Schifani, che si sottrae alla nostra richiesta di una seduta d'Aula dedicata ai disastri della sanità, che chiediamo da più di un anno e che il Presidente si era pure impegnato ad affrontare, salvo poi non mantenere la promessa.

“La sanità – ha concluso De Luca – non è un terreno di manovre politiche: è la vita dei cittadini, è il diritto alla cura che oggi viene calpestato. Schifani venga in Aula e renda conto delle sue scelte, che stanno costringendo i siciliani a scappare anche per potersi curare.”

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