Chiusure Visodent, Federconsumatori: "Studi dentistici letteralmente spariti nel nulla"

Chiusure Visodent, Federconsumatori vicino ai pazienti: sospendere subito i finanziamenti Sono numerose le richieste di assistenza che Federconsumatori Sicilia sta ricevendo da ex pazienti della catena di studi dentistici Visodent, che sono letteralmente spariti nel nulla lasciando centinaia di persone con cure non terminate, nonostante i corposi anticipi già versati.  Palermo, 28 maggio 2025 - La vicenda è estremamente complessa e, purtroppo, sarà difficile ottenere piena giustizia. Tuttavia le sedi territoriali di Federconsumatori sono già al lavoro quanto meno per ottenere un primo fondamentale risultato: la sospensione di eventuali finanziamenti accesi dai pazienti per pagare le cure dentali. Attualmente è in corso il più classico scaricabarile: Federconsumatori ha assistito un paziente Visodent di Messina e, a seguito del riscontro negativo dato dall'azienda alla legittima richiesta di risarcimento, ha avviato una mediazione che, però, si è conclusa negativamente per la mancat...

CAPO D'ORLANDO, BALLERINA DI LAP DANCE DENUNCIA IL SUO COMPAGNO VIOLENTO E LO MANDA IN GALERA

Capo d'Orlando, 28/08/2009 - “Stalking” a Capo d’Orlando ad opera di un 32enne, dipendente di un negozio del centro, ma domiciliato a Ponte Naso, senza precedenti con la giustizia, per il quale il giudice ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dalle forze dell’Ordine di Capo d’Orlando. Protagonisti della delicata vicenda un giovane di 32 anni e quella che può essere descritta eufemisticamente come la sua compagna: una giovane donna slovacca di 23 anni venuta a Capo d’Orlando nel 2006 per prestare la sua opera artistica di ballerina di “lap dance”, in locali assai raffinati e ben frequentati del comprensorio.

Dopo un rapporto fatto di idillio e tenerezza, come avviene nelle vicende che impegnano la parte più sensibile dell’animo umano e dei sentimenti, l’insolito idillio avrebbe subito turbamenti, fino a vacillare nelle prospettive. Al punto che la materna e innocente slovacca si era risolta a presentare denuncia alle forze dell’ordine, elencando i sospetti e le accuse che riguardavano il suo adorato compagno, ora non più affettuoso e protettivo come un tempo. Ora il 32enne orlandino, a quanto pare, lamentava qualche turbamento con esuberanti sms, inviati telefonicamente alla ritrosa ragazza, arrivando perfino a minacciarla.

Le minacce, peraltro, sarebbero state accompagnate da taluni ceffoni, tirate di capelli, scaturenti (a furia di insistere) in vere e proprie lesioni personali di una certa gravità. Addirittura il veemente giovane sarebbe arrivato a procurare ustioni alle braccia della malcapitata ragazza straniera, appassionata di danza moderna attorno ad una coreografica pertica. Sembrerebbe che il 32enne di ponte Naso, per potere praticare le bruciature, sia dovuto ricorrere ad un saldatore elettrico del tipo adoperato dagli elettricisti.

Ed ancora, il giovane commesso avrebbe dato luogo ad una impegnativa attività editoriale, con la pubblicazione di fotografie ed immagini in movimento (video) in grado di documentare gli amorosi rapporti sessuali intercorsi all’interno della giovane coppia. Documenti video che l’uomo, ora indagato, avrebbe pubblicato su Youtube, adesso agli atti nell’archivio della polizia di Stato. Sembrerebbe che al 32enne si voglia pure contestare il reato di induzione alla prostituzione e ciò poiché avrebbe costretto la ragazza a prostituirsi a pagamento, attraverso il web. Ma non è stato gioco facile per l’esuberante orlandino, tanto che per cercare di riuscire nell’impresa avrebbe dovuto reclutare ben due ragazze di colore, non si capisce bene a che titolo, per indurre la pudica slovacca ad abbracciare la professione il mestiere più antico del mondo, abbandonando (forse definitivamente) il mondo dello spettacolo. Peccato…

Per sottrarsi a tutto ciò l’incolpevole ragazza si era addirittura dovuta rifugiare nell’appartamento di un amico di Patti, ma inutilmente visto che il 32enne di Ponte Naso l’avrebbe scovata e fatta rientrare al talamo domestico, per poi denunciarla alle forze dell’ordine, sostenendo che nell’abbandonare il desco familiare, non si sa se distrattamente, la giovane slovacca avrebbe condotto con sé alcuni oggetti personali dell’indagato di Ponte Naso.

Della ‘dimenticanza’ il 32enne avrebbe dato notizia pubblicando su un sito internet l’elenco completo degli effetti personali asportati, affinché lei leggendo potesse rammentarsene e magari prontamente restituirli. Privato di vari effetti personali, il giovane è ora pure privo del suo computer, sequestrato dalle forze dell’ordine, unitamente ad una raccolta di cd. Intanto, nella giornata di ieri il giovane è stato accompagnato nel carcere di Messina Gazzi, in attesa d’essere interrogato. (Le foto sono di repertorio e puramente illustrative)

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