Gioiosa Marea, 10/8/2009 - Maglie nere, bandiere blu, golette verdi. Cemento, acqua, spiagge sono alcuni degli ambienti e degli elementi su cui Legambiente svolge un’azione ‘istituzionale’ suppletiva, distribuendo gadget e dis-onorificenze. Appena lo scorso anno, in Sicilia, al comune di Ucria (Messina) è stato attribuito il primato nazionale dell’abbandono del territorio, per l’incuria nella prevenzione e contrasto del rischio idrogeologico. Nel 2008 al comune di Piraino
(Messina) è stata assegnata la maglia nera per il cemento
selvaggio, ovvero per la lottizzazione di Torre delle Ciavole, già bandiera nera nel 2001. Le Bandiere Nere vengono assegnate a coloro che hanno primeggiato, nel corso dell’anno, per avere danneggiato il mare e la sua costa: è il primato meno ambito d'Italia proprio perché conferisce il titolo di "nuovi pirati del mare" ad amministrazioni, politici, imprenditori, società private che si sono contraddistinti per danni all'ambiente marino e costiero. Quest’anno Goletta Verde ha, invece, gratificato la ridente cittadina di Gioiosa Marea, in provincia di Messina, perla del Tirreno, con 3 vele per la qualità del mare e delle spiagge, servizi per disabili, sostenibilità ambientale, servizi, sub. In provincia di Messina, Santa Marina Salina, cioè l’Isola di Salina, ottiene 5 vele, unica e sola. Nessuno ne ottiene 4, mentre Gioiosa Marea, Lipari e Sant’Agata Militello ne ottengono 3: non male, quasi una vittoria. Tuttavia, “Le località della Guida Blu 2009 di Legambiente”
(http://www.legambiente.eu/campagne/guidaBlu/elenco.php?punteggio=3&prov=ME®=SIC&ordina=loc&anno=2009&Submit=cerca) lasciano perplessi allorquando consigliano per Gioiosa
Marea la spiaggia di Capo Calavà (distante chilometri da Gioiosa,
foto in alto) e per S. Agata di Militello la spiaggia di San Gregorio, che dovrebbe trovarsi a Capo d’Orlando (un comune viciniore ma non contiguo) e non a S. Agata. Si tratta di refusi? Riguardo Gioiosa Marea, invece, la faccenda è più complessa e delicata: è come giocare con le parole e coi concetti. Gioiosa Marea, infatti, da alcuni anni sta avendo grossi problemi con la qualità dell’acqua di balneazione ed in particolare con il sistema fognante comunale, cosa ormai notoria a livello di amministrazione, di opinione pubblica e di stampa. Su
http://gioiosamarea.blogspot.com/2009/07/oggi-uguale-come-prima-un-mare-di.html è possibile prendere visione di un articolo, relativo alla grave questione dello smaltimento dei liquami a Gioiosa Marea, a fronte della quale è in atto un'attività istituzionale che non esclude i prescritti controlli di legge. Un tratto di spiaggia, a Gioiosa Marea centro è stata ufficialmente già interdetta alla balneazione, in passato, e insomma ‘la situazione non è buona’. Tuttavia Goletta Verde riesce ad individuare proprio nella spiaggia di Gioiosa Marea il top
della balneazione e delle spiagge in provincia di Messina. Vorrà dire che
‘sono questi stasera i migliori che abbiamo’, per prendere a prestito versi di Fabrizio De Andrè?
Ma poiché l’ultima cosa che desideriamo è screditare Gioiosa Marea e il suo potenziale turistico, diciamo a chi ci legge, venite, venite in tanti, Gioiosa Marea è bella, ha un ambiente naturale invidiabile, al di là di Goletta Verde e delle sue Vele. Veniteci nel bene e nel male. Così conoscerete (se non li conoscete già) luoghi naturali belli e fascinosi, paesaggi assai graditi ad anime pure e a pirati; conoscerete il silenzio e il frastuono, la generosità e le unghie rapaci. Capirete la differenza che c’è tra il vero e il falso, tra lo sporco e il pulito, tra le barche da pesca e le golette. Tra l’informazione e la propaganda.
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