Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

MANDATO DI CATTURA PER FABRIZIO INGEMI, IL BANCARIO 'INFEDELE' FUGGITO DA CAPO D'ORLANDO

ARRESTATO FABRIZIO INGEMI, DELLA CARIGE DI CAPO D'ORLANDO

Messina, 8 giu. 2010 - Il gip di Patti, Maria Pina Scolaro, su richiesta del pubblico ministero Alessandro Lia, ha emesso un mandato di cattura per Fabrizio Ingemi, il bancario di origini messinesi dileguatosi misteriosamente da circa quattro mesi, dopo essersi appropriato di somme ingenti, determinando ammanchi a carico dei correntisti, dei risparmiatori e dei clienti della Banca Carige di Capo d'Orlando (Messina), dove Ingemi lavorava in qualità di funzionario.
I reati che vengono contestati a Fabrizio Ingemi sono di truffa e furto ai danni di un numero imprecisato di correntisti, che potrebbero essere più di un centinaio.

Il caso Ingemi, come può definirsi a pieno titolo, è assurto agli 'onori della cronaca nazionale in seguito alla scoperta della sua fuga, ovvero in seguito alla scomparsa del bancario, assai conosciuto e benvoluto a Capo d'Orlando, dove contava molti conoscenti ed un giro di amicizie rilevante ed articolato, alimentato da un profilo su FB ben conosciuto e frequentato.

In seguito, tuttavia, una delle vittime di Fabrizio Ingemi, aveva inviato una lunga lettera al quotidiano economico “Il Sole 24 ore”. Sembra che questa circostanza abbia concorso a fare in modo che venisse ora emesso il mandato di cattura. E' pure possibile immaginare una svolta le indagini, tanto più che sono proseguite le indagini e si parla di nuove, recenti perquisizioni delle forse dell'ordine nei due appartamenti di Ingemi.

Fabrizio Ingemi era scomparso senza dare più notizie di sè lo scorso 26 febbraio, in seguito alla convocazione a Palermo da parte dei dirigenti regionali della Banca Carige.

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