26/12/2012 - Caro Presidente Crocetta, augurandole un Buon Natale, vogliamo sottoporre alla sua attenzione l’iniziativa promossa da Progetto Sicilia. Il nostro gruppo ha avviato una petizione popolare che, in pochi giorni, ha raccolto le firme di circa trecento aderenti. La nostra proposta mira all’introduzione di una moneta regionale, complementare all’euro. L’adozione di un sistema monetario regionale, è bene sottolineare, non è contro la moneta unica euro, che rimane la moneta a corso legale, ufficiale per eccellenza.
L’adozione di una moneta siciliana non è il fine ma lo strumento che consente di realizzare la crescita e sviluppo sostenibile nell’Isola per il benessere dei Siciliani e dei suoi residenti. La Regione Siciliana è sicuramente l’unica comunità degli Stati uniti d’Europa che può giovare di tale opportunità, nel pieno rispetto di ogni norma giuridica nazionale e dei trattati europei.
Lei può in soli trenta giorni e attraverso solo dieci provvedimenti legislativi o governativi realizzare quanto è nella mente di tutti ma che per un motivo o per un altro non è stato mai realizzato: l’indipendenza monetaria, economica, finanziaria, ma soprattutto sociale della Regione Siciliana. Lo strumento che deve utilizzare è l’articolo 41 dello Statuto Speciale, di solo dieci parole, che recita “ Il Governo della Regione ha facoltà di emettere prestiti interni”. Tale facoltà è riservata solo agli Stati Sovrani. Lei, Signor Presidente, a cui in poco tempo dalla sua elezione sono stati riconosciuti valori etici, morali e Istituzionali che mai prima d’ora nessuno aveva ottenuto, ha credibilità e l’autorevolezza per rivolgersi a tutti i risparmiatori siciliani coinvolgendoli in questo magnifico Progetto.
Lo strumento operativo è FinSicilia spa, interamente di proprietà della Regione Siciliana, attraverso la quale, nel pieno rispetto da quanto previsto dall’articolo 2412 del codice civile, può emettere obbligazioni, sicily/bond, che dovranno essere sottoscritti dai Siciliani. Non abbia timore, ha detto di aver tanto coraggio da stupire i siciliani, allora, ci stupisca, riscuote della fiducia dei Siciliani, che in base all’ultimo bollettino della Banca d’Italia posseggono quanto basta per fornirle gli strumenti necessari per realizzare gli investimenti strategici necessari per rilanciare la crescita e lo sviluppo nell’Isola. Un’ultima considerazione, non di poco conto, l’introduzione di un sistema monetario regionale consente di effettuare scambi e pagamenti pari al doppio di quanto espresso in euro. Non è utopistico tantomeno demagogico è facilmente realizzabile e pure in tempi brevi, basta crederci.
E’ perfettamente legale e rispettoso di ogni norma nazionale e internazionale! La preghiamo di concederci poche ore del suo prezioso tempo per sottoporle il progetto corredato di studi, analisi, e ricerche a sostegno della nostra proposta. Grazie per l’attenzione che ci vorrà riservare, e, Augurandole un buon lavoro, La Salutiamo Cordialmente.
Firma la petizione
Potrebbe essere la soluzione per i problemi della sicilia però, (c'è un però) ci vogliono le persone giuste.
RispondiEliminaOggi ci sono?
perché non ci dovrebbero essere.... basta cercarle.
RispondiEliminaHo incominciato a fare il mio lavoro a partire da gennaio del 1977 esercitando fino al 2011, in 34 anni di lavoro ho avuto alle mie dipendenze mediamente 300 collaboratori, assunti in modo stabile e continuativo, a cui ho corrisposto per la loro attività lavorativa circa 450 stipendi nell’intero arco della nostra vita aziendale. Il totale complessivo è di circa 150.000 stipendi per un totale di oltre trecento milioni di euro. Penso che solo la Fiat in Sicilia, quale società privata abbia saputo far meglio, e, sebbene le due aziende siano nate (Castello e SicilFiat) nello stesso anno, quella Torinese ha, purtroppo per i propri dipendenti, chiuso un anno prima della Castello. Durante il mio non breve periodo professionale ho sempre applicato il CCNL, non mai fatto lavoro nero tantomeno sotto salariato, mai, dico mai, ho subito una vertenza di lavoro tantomeno un’ora di sciopero o una manifestazione di protesta sebbene tutte le maestranze fossero iscritte alle loro organizzazioni sindacali, al contrario, sempre e solo manifestazione in segno di solidarietà nei mie confronti per le tante battaglie , a difesa del comune posto di lavoro, condotte nei confronti della Regione Siciliana per non corrisposto quanto previsto dalla L.R. 27/91 (sei miliardi delle vecchie lire ) prima, e successivamente nei confronti del sistema bancario che nel momento di estremo bisogno nulla ha fatto per sostenere il nostro gruppo finanziariamente. Concludo sostenendo, salvo smentite che non siano anonime, i quali godono delle disgrazie altrui, che per quanto è dato conoscere tutti i miei ex dipendenti hanno percepito quanto loro dovuto e sebbene il trauma subito per la perdita di lavoro, hanno potuto accedere a tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalle norme vigenti.
RispondiEliminaPer fortuna gli "Stati Uniti d'Europa" non esistono ancora...
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E’ facile comprendere che l’anonimato non può essere adoperato proditoriamente. Laddove si rilascino dati sensibili – peraltro – la responsabilità è maggiore poiché non vi è garanzia che tali dati appartengano all’Anonimo estensore del commento.
Ben più apprezzabile sarebbe che ciascuno si facesse carico delle proprie affermazioni, come facciamo noi, inviando alla redazione quanto si voglia dire.
Cordiali saluti.
La redazione
fate tutti schifo ,sia pizzino sia il blob
RispondiEliminaperchè non togliete anche le cazzate cha ha scritto pizzino?
RispondiEliminaPerchè scritte con nome e cognome. E con linguaggio corrente.
RispondiEliminasi ma sono sempre cazzate
RispondiEliminatoglietele pure ma restano cazzate e chi lo conosce lo sa
RispondiEliminaScrivere che deve dare soldi a centinaia di persone è linguaggio corrente o non va bene neanche questo?
RispondiEliminaFacile dettare un articolo pieno di lodi personali a un giornalista come Franco Tumeo paesano suo.
RispondiEliminaLe redazioni dovrebbero controllare prima di pubblicare, e questo vale anche per voi.