Autonomia differenziata: la Regione Siciliana lo è dal 1946 e nessuno se ne sarebbe accorto

La Regione Siciliana è in autonomia differenziata dal 1946 e nessuno se ne sarebbe accorto, il tutto a favore dei “gabellieri” romani 19/06/2024 -  «Con il via libera alla Camera del DdL Calderoli si concretizza il contenuto del Titolo V della Costituzione repubblicana modificato su proposta delle forze di centro sinistra che al tempo governavano il Paese. Da oggi l’Italia avrà una nuova conformazione politica fortemente voluta e attuata - dopo anni di battaglie - dalla Lega e dagli alleati di centro destra. A tal proposito e per quanto ci riguarda, l’acceso dibattito sull’Autonomia differenziata, aprendo un focus esclusivamente sulla Sicilia, mostra ferite non rimarginate rispetto all’inattuata autonomia, fin dal 15 maggio 1946, “…Questo porta a concludere che la Sicilia versa un ‘obolo’ annuo alla collettività statale, ad esser prudenti, di circa 20 mld €, quasi un quarto del PIL regionale…” ( Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2020/2022 ). Pertanto su

USTICA: “FINALMENTE LA PRIMA VERITA’ DOPO QUASI 33 ANNI DI MISTERI”

PALERMO, 28/01/2013 - La Cassazione ha depositato oggi la sentenza 1871: respinti i ricorsi dei Ministeri della Difesa e dei Trasporti, che mettevano in discussione il diritto al risarcimento dei familiari di 3 vittime della strage di Ustica, causata da un missile e non da una esplosione del Dc9 Itavia con 81 persone a bordo. Lo Stato dovrà risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito la sicurezza dello spazio aereo.
Lo sottolinea la Cassazione in sede civile nella prima sentenza definitiva di condanna al risarcimento. E' la prima verità sulla strage di Ustica, il tragico volo partito da Bologna e diretto a Palermo la sera del 27 giugno del 1980. L’aereo venne abbattuto nei cieli su Ustica da un missile.

“Sono al fianco dei familiari di tutte le vittime della strage aerea di Ustica che, finalmente, dopo quasi 33 anni di misteri, potranno avere una prima fetta di giustizia”.

Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea) esprime il proprio apprezzamento per la decisione della Corte di Cassazione che, in sede civile, ha stabilito che l’incidente aereo in cui persero la vita 81 persone la sera del 27 giugno del 1980, fu causato da un missile e non da un’esplosione interna.
“E’ giusto e sacrosanto - ha sottolineato l’on. Alfano - che adesso lo Stato risarcisca i familiari di tutte quelle vittime. Visto che, come ha stabilito l’Alta Corte, lo Stato stesso è responsabile di non avere garantito, con sufficienti controlli radar civili e militari, la sicurezza di quelle 81 persone. E’ soltanto una prima sentenza definitiva, per di più civile. Ma è un risultato ugualmente importante per chi in sede penale non ha ancora avuto giustizia per la morte dei propri cari, coinvolti loro malgrado in una terribile vicenda che rimane ancora avvolta nel mistero”.

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