Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

S. AGATA MILITELLO, IL CORAGGIO DEL CANTAUTORE NINO FORESTIERI

S. Agata Militello, 4/8/2009 - La Rem edizioni è lieta di invitarvi, domani sera alle ore 21.30, all’Arena museo dei Nebrodi di Sant’Agata Militello, ad un nuovo concerto del cantautore, Nino Forestieri, che eseguirà i brani tratti dal suo ultimo cd, intitolato …Fin quando avrai coraggio. Vi aspettiamo numerosi, non mancate… Per informazioni telefonare al numero: 09.66.54.215

Nino Forestieri: l’uomo e il cantautore

Nasce a Rizziconi (RC) ma trascorre gli anni della sua prima formazione musicale tra Padova e Bologna. Nella città veneta inizia a studiare chitarra, a comporre canzoni e a instaurare le prime collaborazioni con vari musicisti e con alcuni studi di registrazione. A 30 anni ritorna in Calabria per riappropriarsi del legame con le proprie radici, recuperare il senso d’identità e di appartenenza ad una terra che resterà, nelle sue molteplici contraddizioni, la principale fonte di ispirazione della sua produzione. Qui inizia un’esperienza nella promozione culturale e, in particolare in quella musicale, oramai trentennale. Nel 1996 fonda il Centro Studi Musicali Amadeus, scuola di musica, centro di produzione musicale e punto di riferimento per molti giovani musicisti nella provincia di Reggio Calabria. Durante questo periodo continua a comporre canzoni, si accosta alla ricerca delle tradizioni musicali calabresi, studia le forme e i canti della tradizione orale, scrive in dialetto. Matura la consapevolezza delle enormi possibilità espressive, musicali e ritmiche della lingua dialettale e, parallelamente, arricchisce i modelli tradizionali con "contaminazioni” di arrangiamenti e sonorità proprie della musica moderna. Nel 2005 il suo percorso artistico lo porta ad accostare la canzone d’autore con il teatro. Realizza ed interpreta i testi e le musiche dello spettacolo multimediale “Il cuore a Sud”. Nel 2006 partecipa a Locri al concerto per il I maggio andato in onda sulle reti Rai dalle maggiori piazze italiane. L’Artetica edizioni musicali e l’album “Cipuda e Pani” Nel 2007 fonda un’etichetta discografica, l’Artetica edizioni musicali, e uno studio di registrazione dotato delle più moderne tecnologie digitali con sistemi di HD recording in linea con gli standard mondiali oltre che di ambienti ampi e confortevoli specificatamente progettati per produzioni musicali di elevato livello professionale. Nello stesso anno corona il sogno di una vita: incide, il cd “Cipuda e Pani” , scegliendo dieci tra le centinaia di brani composti nel corso della sua esperienza artistica trentenale. Gli arrangiamenti sono di Riccardo Anastasi. Chiama ad affiancarlo alcuni tra i migliori artisti del panorama musicale calabrese: Mario Ferrara alle chitarre, Pino Mangano al basso, Massimo Cusato alle percussioni, Meki Marturano alla batteria, Saverio Garipoli ai cori e alle tastiere e agli arrangiamenti del brano “Currenti di mari”, Antonio Orlando alla fisarmonica, Asia ai cori e Riccardo Anastasi alle tastiere. Collaborano, inoltre, Giancarlo Mazzù, Domenico Sellaro, Rosario Laface alle chitarre. Pop, rock, etno-pop, folk... Sono diversi gli stili musicali scelti dal cantautore per “vestire” le sue emozioni e i suoi stati d’animo. I suoi testi sono autentici fotogrammi di paesaggi e sentimenti dai quali traspare uno smisurato amore per la Calabria. L'uso del dialetto, inoltre, dona maggiore fluidità alle frasi. Gli accenti, le sonorità inesistenti nella lingua italiana, aprono ad un mondo espressivo incontaminato... Red Canzian da detto di lui: «Tra le pieghe delle sue canzoni c’è equilibrio che il Sud dovrebbe trovare e attuare nella quotidianità, per arrivare ad uno sviluppo dignitoso, senza offrire il fianco a inutili modernismi, ma rispettando l’innovazione… e senza dimenticare il valore del passato, delle “buone” tradizioni, da cui però non si può venire soffocati! Questo c’è nella musica di Forestieri, un autore che pur avendo ascoltato e vissuto i mondi di Paoli, Guccini, Fossati, sa scrivere col cuore e ci regala, condito da un suono etno-pop, la calda e ruvida carezza della sua terra… la Calabria». l’album “… fin quando avrai coraggio”È uscito il 29 maggio scorso il nuovo cd del cantautore Nino Forestieri, dal titolo “… fin quando avrai coraggio”. L’album, edito dalla rem edizioni, comprende dodici brani: dieci in italiano, due in dialetto calabrese. Fin dal titolo si può comprendere un’evidente antitesi che caratterizza il ruolo di cantautore, come colui che, salendo su un palco, dimostra con la propria arte, la propria musica e la propria passione sentita, di avere il coraggio di raccontare i problemi attuali della realtà calabrese e italiana. È come un vate, Nino Forestieri, che non propone di dare insegnamenti morali, ma solo di esprimere il suo pensiero sulla vita, sell’emigrazione, sulla mafia, sulla scuola, e lo fa a volte in chiave parodistica e tragicomica, altre con un linguaggio serio e riflessivo che testimoniano una profonda riflessione interiore. Anche i brani in dialetto hanno una loro importanza che, oltre a riprendere la scelta iniziale del cantautore di creare un ritornello capace memorizzabile e capace di portare all’introspezione, riprendono gli antichi stornelli calabresi cantilenati. Innamorato della vita e della musica, oltre che della sua Calabria, Nino Forestieri è l’artista che più di altri ha saputo interpretare il malessere, l’emarginazione e le sue voci interiori. Canta di lacrime e di risa, di chi parte e di chi invece resta, canta con la voce dei suoi ricordi e grida in faccia alla gente sdegno e delusione, tracciando un percorso di valori esistenziali nitidi di onestà e coraggio, responsabilità ed orgoglio.

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