Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

BENINATI AD ANCE: “A BREVISSIMO CONFRONTO SUI FONDI FAS”

Palermo, 1 settembre 2009 – “Nella mia doppia qualità di vicepresidente della Regione siciliana e di assessore ai Lavori Pubblici voglio rassicurare il presidente dell’Ance Arcovito: l’incontro da lui auspicato per un confronto sui programmi di attuazione dei fondi Fas sarò convocato a breve così come era stato concordato prima della brevissima pausa estiva”. Lo dice il vicepresidente della Regione, Nino Beninati, rispondendo alla sollecitazione dell’Ance. “Condivido in pieno l’esigenza di prestare grande cura all’accelerazione delle procedure, ancora di più, se possibile, in un momento di crisi generale come quello che si sta attraversando - continua Beninati - così come confermo il massimo impegno, mio personale e del governo della Regione, per rimuovere in tempi brevissimi tutti gli ostacoli burocratici che si frappongono o si frapporranno alla realizzazione delle infrastrutture in Sicilia, siano essere finanziate con fondi Fas o con qualsivoglia altra linea di finanziamento”. “D’altronde - aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici - è questo uno degli obiettivi prioritari dati dal Presidente Lombardo agli assessori all’atto del loro insediamento”. “Arcovito mi fornisce, poi, l’occasione - conclude Beninati - per annunciare una iniziativa in cantiere che sarà, anche questa, oggetto di confronto, a brevissimo, con i costruttori. E’ mia intenzione costituire presso l’Ispettorato Lavori Pubblici un nucleo di verifica che abbia il compito di monitorare le principali opere, segnalando con immediatezza eventuali ritardi, ostacoli tecnici, legali o burocratici che possano sorgere, allo scopo di poter intervenire con celerità e garantire che l’esecuzione delle opere avvenga correttamente e celermente, evitando l’accumulo di ritardi che, nel passato, sono purtroppo stati palla al piede per lo sviluppo del nostro territorio”. Manlio Viola

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