Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

CASINÒ DI TAORMINA, DOPO LE FERIE TORNA LA BATTAGLIA SUL CAMPO DELLA POLITICA

Scritto da Anna Maria Rengo

taormina110 Settembre 2009 - Subito un tavolo di confronto con il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. È nel calendario degli impegni dell'Mpa e in particolare del deputato Roberto Sergio Commercio, alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la lunga pausa estiva. L'argomento da discutere? Uno tra i temi rimasti in sospeso anche dopo l'approvazione, in extremis, di un ordine del giorno in materia fatto proprio dal Governo, vale a dire la riapertura del Casinò di Taormina.

"All'inizio delle vacanze - afferma il parlamentare - ci siamo lasciati con questo intento, e alla ripresa dell'attività parlamentare c'è da portarlo a concretezza. Per natura sono ottimista ma mi rendo conto che per quanto riguarda la riapertura del Casinò di Taormina ci sono anche delle pressioni in direzione opposta, persino all'interno delle forze di maggioranza in Parlamento".

Che alcune fazioni interne allo schieramento di centrodestra non facciano salti di gioia, è lo stesso Commercio a darlo per assodato: "Ma c'è una situazione di fatto, con quattro casinò al nord che operano a pieno regime, che deve essere affrontata. L'apertura di un Casinò a Taormina darebbe possibilità di sviluppo non indifferenti al mezzogiorno d'Italia. Ora incontreremo il ministro Brambilla per cercare di capire dove e quali sono le difficoltà, e soprattutto per tentare di superarle".

Intanto, però, la cittadina del messinese sembra pronta a passare al 'piano b'. Se in passato l'amministrazione comunale aveva scartato l'idea di 'accontentarsi' di una gaming hall, ora questa possibilità, offerta dal Casinò di Venezia, sembra tornare ad essere presa nella massima considerazione e non è escluso che nei prossimi mesi, forse addirittura prima, possa essere formalizzato l'accordo. Fonti autorevoli precisano comunque che il Comune, sindaco in testa, hanno tutt'altro che rinunciato all'idea di avere un Casinò vero e proprio, e che dunque la gaming hall non esclude per nulla la battaglia per raggiungere questo obiettivo. Anna Maria Rengo

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Per gentile concessione dell'autrice

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