Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri
Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri
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Nebrodi e Dintorni
N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile). La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità . PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile. Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...
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“Senza polemica ricordo ai vertici delle Ferrovie dello Stato e al ministro Matteoli, le condizioni in cui versano le ferrovie siciliane e di quanto queste siano strategicamente fondamentali per il turismo e l'intera economia dell’Isola”. Con molto piacere apprendo della rappresentazione che l'assessore regionale ai trasporti ha fatto sulla situazione in cui versa la Sicilia in materia di trasporto ferroviario. Ma occorre chiedere sia all'assessore Strano che a tutta la classe politica regionale di questi ultimi 40 anni del perchè la Sicilia versa in queste condizioni. Un perchè ci sarà? Sarà forse una svista? Una dimenticanza? Ma desidero ricordare a me stesso che nel 2004 la giunta regionale approvò il primo Piano direttore dei Trasporti ed i 4 piani attuativi (Stradale,Ferroviario,aereo,marittimo), sono passati 5 anni ma non è successo nulla da parte della classe politica per cercare di ristabilire l'enorme divario che ci separa dal resto dell'Italia, nonostante avesse approvato uno strumento utile e indispensabile per il futuro della Sicilia. Sicuramente non sarà il primo contratto di servizio a salvarci da questo enorme divario. Una cosa è certa che nelle altre regioni il contratto di servizio è stato portato ai tavoli di discussione con i maggiori fruitori quali i pendolari, mentre tutto ciò in Sicilia non è accaduto, nonostante le nostre ripetute richieste di incontro. Mi dispiace dell'affermazione fatta dal sig. assessore Nino Strano, che non vi sono solamente i pendolari ma anche i turisti. Ricordo a me stesso che dal dato che Trenitalia fornisce sui trasportati giornalieri, e sono 50.000 viaggiatori, una buona fetta sono pendolari, siciliani che hanno scelto una mobilità sostenibile, puntando sul mezzo treno “ecologico” per eccellenza. Per i turisti è giusto garantire loro un servizio, ma prima di tutto devono essere garantiti i treni per chi deve spostarsi per motivi di lavoro e studio, poi viene tutto il resto.
RispondiEliminaGiosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani
http://www.comitatopendolari.it - http://pendolarisiciliani.blogspot.com