Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MIKE BONGIORNO, DA CAMPOFELICE DI FITALIA

08/09/2009 - Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, più noto come Mike Bongiorno era nato a New York il 26 maggio 1924 ed è morto a Monte Carlo oggi, 8 settembre 2009). Era naturalizzato italiano, di madre torinese. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di Mezzojuso. Campofelice di Fitalia dista circa 50 km da Palermo e si raggiunge percorrendo la SS 121 PA/AG uscita Mezzojuso. La località si trova a circa 700 m s.l.m. Sindaco è Maurizio Cutaia eletto con una lista civica il 15 maggio 2007. Mike Bongiorno tornò in Italia ancora piccolo, con la madre a Torino, dove frequentò il liceo classico. Durante la seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Catturato dalla Gestapo fu messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono documenti americani. Fu condotto nel carcere di San Vittore a Milano e detenuto per 7 mesi, per poi venire deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano (dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Misha"), poi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania.

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