Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

MIKE BONGIORNO, DA CAMPOFELICE DI FITALIA

08/09/2009 - Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, più noto come Mike Bongiorno era nato a New York il 26 maggio 1924 ed è morto a Monte Carlo oggi, 8 settembre 2009). Era naturalizzato italiano, di madre torinese. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di Mezzojuso. Campofelice di Fitalia dista circa 50 km da Palermo e si raggiunge percorrendo la SS 121 PA/AG uscita Mezzojuso. La località si trova a circa 700 m s.l.m. Sindaco è Maurizio Cutaia eletto con una lista civica il 15 maggio 2007. Mike Bongiorno tornò in Italia ancora piccolo, con la madre a Torino, dove frequentò il liceo classico. Durante la seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Catturato dalla Gestapo fu messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono documenti americani. Fu condotto nel carcere di San Vittore a Milano e detenuto per 7 mesi, per poi venire deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano (dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Misha"), poi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania.

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